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Udinese-Roma - Le pagelle

di Alessandro Carducci

De Sanctis 6.5: continua a mantenere inviolata la porta della Roma, aiutato nel primo tempo anche dal palo.

Maicon 4: benino in fase offensiva, qualche disattenzione in difesa dove Muriel scappa via pericolosamente. Nella ripresa fa il più inutile dei falli e si fa cacciare da Bergonzi.

Benatia 7.5: non si limita semplicemente a murare i suoi avversari ma tenta anche qualche sortita in avanti. E' impressionante la continuità di rendimento dell'ex difensore dell'Udinese.

Castan 7.5: sbaglia lui in occasione del palo dell’Udinese ma si riscatta con gli interessi quando, in rovesciata, salva un gol fatto. Strepitoso.

Balzaretti 6: parecchi errori nei cross ma alcune buone diagonali difensive. In calo, però, rispetto alle ultime sue prestazioni.

Pjanic 6: ha l’arduo compito di non far rimpiangere l’assenza di Totti. Inizia bene ma non riesce poi a incidere e a dialogare efficacemente con Ljajic. Dal 22’st Torosidis 6.5: ottimo approccio alla gara per il terzino greco che, nei pochi minuti a disposizione, si incunea in più di un’occasione nella difesa friulana.

De Rossi 7: altra prestazione di alto profilo. L’Udinese lo pressa per non far ripartire la Roma con efficacia ma non perde mai la calma e dà tutto in campo, come al solito.

Strootman 7:  la sua presenza, seppur discreta, è sempre visibile. Dà l’impressione di poter fare molto male all’avversario quando esce palla al piede. Così è nella ripresa, quando un suo assist pesca Michael Bradley che, dal limite, trafigge Kelava.

Florenzi 5: spesso avulso dal gioco, il centrocampista di Vitinia ha commesso parecchi errori venendo sostituito nella ripresa. Dal 15’st Marquinho 6: entra nel momento più delicato dell’incontro, posizionandosi sull’esterno.

Borriello 6: non gli arrivano molti palloni giocabili e fa quel che può. Dal 32’st Bradley 6.5: entra e segna. What else?

Ljajic 6: partita di estrema sofferenza per l’ex viola. L’attaccante serbo non ha Totti accanto a sé ad esaltare le sue qualità nello stretto. Con Borriello il dialogo non è semplice ma Ljajic si adatta e lotta fino alla fine.


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