PINZOLO - Alisson: "Sogno di vincere lo scudetto con la Roma". Jesus: "Totti ci mancherà tantissimo". Lobont: "Il gol di Perotti contro il Genoa è stato come prendere il massimo dei voti". FOTO! VIDEO!
Fonte: dagli inviati a Pinzolo Alessandro Carducci, Gabriele Chiocchio e Luca d'Alessandro
Nella serata odierna, intitolata I bambini incontrano i campioni giallorossi, al Paladolomiti di Pinzolo i giovani tifosi giallorossi hanno incontrato i loro beniamini. Presenti per la squadra capitolina sono stati Lobont, Juan Jesus, Alisson e Tumminello. Vocegiallorossa.it era presente in loco con i suoi inviati sul posto e vi ha fornito tutti i contributi del caso. Grazie per aver seguito la diretta della serata attraverso il nostro canale FACEBOOK.
21:59 - L'evento termina con il presentatore, Matteo Vespasiani, che chiama, come fosse allo stadio, uno per uno i singoli ospiti.
21:49 - Un piccolo tifoso ai giocatori: "Siete cambiati da quando siete diventati famosi?". Tumminello: "No, bisogna sempre essere umili con tutte le persone che ci circondano". Jesus: "Io sono cambiato, la fama porta tante cose, anche negative. Bisogna essere svegli e proteggersi dalla gente pericolosa con la famiglia".
21:43 - Una tifosa chiede a tutti i calciatori presenti: "Se la Roma fosse ultima e la Juventus vi offrisse un contratto, voi ci andreste?". I giocatori in coro: "Non può succedere".
21:31 - Domande a Lobont: "Se perdo la voce con tutti quegli urli? In passato l'ho persa ma ora, dopo molti allenamenti, non la perdo più. L'addio di Totti? I tre quarti del mondo hanno pianto. Se copiavo i compiti in classe? Ogni tanto sì, specialmente matematica. Le mie passioni oltre il calcio? Leggere. L'ultimo libro che ho letto è Legacy. Da piccolo sognavo di giocare con la Nazionale del mio paese".
21:28 - Un piccolo tifoso chiede un autografo agli ospiti.
21:23 - Un tifoso a Lobont: "Ti voglio bene perché giochi a Roma da quando ero piccolo. Ho capito che il calcio sarebbe stato il mio mestiere quando giocavo nella squadra della mia città. Cosa penso di Alisson? Penso che sia una grande persona, è il portiere del Brasile e questo dice tutto. Il gol di Perotti contro il Genoa è stato come prendere il massimo in pagella. Il mio piatto preferito sono le cosce di pollo".
21:23 - Domande per Alisson: "Se mi sento orgoglioso quando paro un rigore? Certo ma bisogna lavorare per parare i rigori e per fare le altre parate. Cosa mi aspetto per il mio futuro? Mi aspetto di entrare nella storia della Roma. Ho anche sogni con la Nazionale. Voglio vincere lo scudetto con la Roma. Prima di tutto penso a questo momento e a giocare partita dopo partita. Quanti gol ho subito in carriera? Molti, non lo so di preciso. Se mi ha mai rifiutato una ragazza? In tante, quando ero giovane. Quando ho capito che il calcio sarebbe stata la mia professione? A 16 anni all'International di Porto Alegre. Come mi sento in porta? Mi sento bene, è il posto che preferisco. Se copiavo i compiti in classe? Sì, certo. Il mio idolo? Taffarel. Una mia passione? La musica. Se sono amico di qualche giocatore della Lazio? Conosco i brasiliani. Non siamo grandi amici, in campo faccio il mio lavoro. Se sono mai stato capitano? Sì, della mia ex squadra. Quale è stato il più bel gol subito? Quello di Lacazette contro il Lione. Lobont? Mi ha aiutato molto e penso che lo farà ancora in questa stagione. Perché ho scelto di fare il portiere? Da giovane ero il più piccolo in mezzo ai miei amici e mi mandavano sempre in porta. Con la mia ex squadra sono andato subito in porta e sono andato sin da subito a guardare gli allenamenti di mio fratelli. Poi questo ruolo è stata la mia professione. In cucina amo fare il barbecue".
21:21 - Domande a Juan Jesus: "Se sono mai stato bocciato a scuola? Mai. Prima ho sempre studiato. Prima lo studio e poi il calcio. Quale era la mia materia preferita? Geografia. Se ho mai smesso di giocare a calcio? Mai. Quale è stato il mio peggior fallo? Ce ne sono tanti ma dico quello contro Borriello quando ero ancora all'Inter. Il calcio è così, succede. A 15 anni ho capito che il calcio sarebbe stato la mia vita. L'addio di Totti? Le foto parlano, ci manchera tantissimo. Se copiavo i compiti in classe? Certo, è normale. Il mio idolo? Lucio. Oltre al calcio mi piace giocare alla play station. Se ho mai litigato con il portiere? Sì, ogni tanto ci fa arrabbiare. Non si litiga ma si discute, sono cose che succedono. Se mi trovavo meglio all'Inter o qui a Roma? In entrambe, ringrazio l'Inter che mi ha fatto crescere e che mi ha permesso di arrivare qui alla Roma. Cosa penso di Tumminello? Penso che sia un grande attaccante e deve solo migliorare. Le sensazioni sul gol di Perotti contro il Genoa? Lo aspettavamo con ansia. Poi siamo scoppiati di gioia e ci siamo abbracciati. Il mio piatto preferito sono i raviola ricotta e spinaci".
21:19 - Comincia l'evento con alcune domande rivolte dai bambini ai giocatori giallorossi. Parla Tumminello: "Che emozioni provo prima di ogni partita? Grandi emozioni, spero che anche tu possa provarle. Se non avessi fatto il calciatore? Avrei fatto l'università e sarei andato a lavorare con mio padre. Il mio gol più bello? Contro l'Inter in Supercoppa di testa. Il mio assist più bello? Quello a Soleri in Coppa Italia. Il mio giocatore preferito? Vieri. Ho capito che il calcio sarebbe stata la mia vita a 15 anni nella Roma. Vedere una leggenda lasciare il calcio è stata una scena toccante. Se copiavo i compiti in classe? Quando uno non sa una cosa bisogna copiarla, soprattutto a storia. Qual è il mio gioco preferito della play station? FIFA, il calcio. il gol di Perotti contro il Genoa? Quello è stato un gol fondamentale. Il mio piatto preferito? Carbonara. Ill mio portafortuna? La mia famiglia".