Cosa possiamo capire dal mercato
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Il calciomercato della Roma è un cantiere aperto, apertissimo, con tanto di cartelle enorme con la scritta: “Lavori in corso”. Oltre a essere in corso, i lavori dovranno essere fatti anche di corsa perché, ormai, al campionato non manca più tantissimo e manca ancora l’uomo di punta, in tutti i sensi, della squadra, il classico centravanti che la butta dentro.
ATTACCO PER VIE CENTRALI – Cosa ci sta dicendo, fin qui, il mercato? Al di là, ovviamente, degli stretti paletti imposti dalla UEFA che hanno obbligato Tiago Pinto ad acchiappare i parametri zero per far quadrare i conti, sia quelli del bilancio, sia quelli necessari per compilare la lista UEFA del prossimo anno. Oltre all’aspetto economico, quindi, possiamo dire che i giallorossi si siano rinforzati in mezzo al campo con Aouar, l’acquisto finora con più qualità, in difesa con Ndicka e il ritorno di Llorente e sulle facce, con l’arrivo di Kristensen. Mancano all’appello almeno un centrocampista dinamico e di movimento e il famigerato attaccante.
DOMINARE IN MEZZO AL CAMPO – Chiaro l’intento di José Mourinho di essere padroni della fascia centrale del campo, con due giocatori intelligenti e fisici da tenere davanti alla difesa (Cristante e Matic), due giocatori di qualità, capaci di moltiplicare le linee di passaggio e di mandare in porta i compagni, come Pellegrini e Aouar, e due giocatori dinamici, bravi ad attaccare lo spazio, come Bove e il calciatore che deve ancora arrivare, probabilmente Renato Sanches, sul quale però pesa il suo curriculum degli infortuni muscolari, con tantissime partite perse ogni anno a causa di infortuni muscolari.
Mourinho vuole avere qualità e corsa in mezzo al campo, sia per trovare soluzioni contro squadre chiuse, sia per ripartire rapidamente in contropiede.
FASCE E CENTIMENTRI – Non si sono registrati, fin qui, molti movimenti sugli esterni. È arrivato Kristensen, un giocatore di corsa, di forza, non eccelso tecnicamente ma disciplinato tatticamente. E, soprattutto, quasi imbattibile sui duelli aerei, fattore su cui Mourinho spinge molto e fattore spesso decisivo nelle partite dello scorso anno. Una squadra fisica, rognosa, difficile da affrontare e difficile da battere per vie aeree. Aspettiamo di vedere come si completerà il mercato per trarre un bilancio definitivo e capire, meglio, che Roma dovremo aspettarci quest’anno.