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Gli innesti di Tiago Pinto e gli esuberi da piazzare: l'analogo mercato della Roma a un anno di distanza

di Andrea Gonini
Fonte: Il podcast di Andrea Gonini

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Malgrado il calciomercato non sia ufficialmente iniziato, Tiago Pinto si muove da una Capitale all’altra (da Roma a Londra) per cercare di portare a termine diverse trattative.
Esattamente come un anno fa la Roma, a questo esatto punto del mercato, si è aggiudicata già due colpi: mentre lo scorso anno si era ufficializzato l’arrivo di Matic e si aspettava solo l’annuncio di Svilar, quest’anno, oltre al fresco rinnovo di Smalling, la società giallorossa ha già comunicato l'innesto di Aouar e si è in attesa solo di quello di Ndicka, in arrivo la settimana prossima.
Situazione analoga anche sul fronte esuberi, un discorso che persiste ormai da diversi anni nel mercato giallorosso e anche questa estate non sarà da meno. Tiago Pinto sarà infatti chiamato a ricollocare diversi calciatori fuori dal progetto e di rientro a Trigoria dopo i rispettivi prestiti: da Kluivert a Carles Perez, passando per Villar, Viña e Shomurodov, fino a Reynolds. Tutti questi giocatori pesano circa 16-17 milioni di euro sul monte ingaggi della Roma per la prossima stagione. E Tiago Pinto ha la necessità di piazzare questi esuberi per risparmiare sugli stipendi e per finanziare le prossime mosse sul calciomercato.
Un anno fa si parlava di una “Mission impossible” da parte di Tiago Pinto di piazzare i numerosi esuberi, missione che alla fine è riuscito a portare a termine. Ma, nonostante questi siano di un numero minore rispetto all’anno scorso, il vero nemico della Roma diventa il tempo. Un tempo che stringe, dato che il club dovrà incassare circa 30 milioni entro il 30 giugno per motivi legati al Fair Play Finanziario.
Diverso è invece il discorso per le entrate: mentre lo scorso anno il primo nome per la Roma era un centrocampista (Frattesi su tutti), quest'anno il mercato ha subìto un improvviso cambio di rotta a seguito dell’infortunio di Abraham, che ha obbligato la società a puntare su un attaccante (Scamacca e Morata tra i nomi più gettonati).
Per Tiago Pinto e la dirigenza capitolina si prospetta dunque un’altra estate di duro lavoro sia sul fronte delle entrate sia sul fronte delle uscite, con tutti i limiti imposti dalla UEFA.


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