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L'affidabilità di Rui Patricio, terza stagione consecutiva da titolare

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti

In attesa di nuovi acquisti, Mourinho continua a lavorare con gli uomini a disposizione per arrivare nelle migliori condizioni possibili al debutto contro la Salernitana. Tra le certezze degli uomini attualmente a disposizione dello Special One c’è Rui Patricio, che si appresta a disputare la terza stagione consecutiva con la Roma da titolare.

Un evento quasi eccezionale da queste parti, dal momento che i giallorossi hanno avuto poca continuità in questo ruolo. Basti pensare, infatti, che l’ultimo estremo difensore a essere titolare per almeno tre stagioni di fila è stato Doni.

Il brasiliano, arrivato nell’estate del 2005 come vice Curci, toglie il posto a quest’ultimo a partire dal derby del 23 ottobre contro la Lazio. Doni resta nella Capitale per sei anni, difendendo i pali da titolare per i primi quattro. A seguire, viene relegato a riserva di Julio Sergio durante l’interregno di Ranieri, prima di ritrovare la titolarità con Montella.

Con l’avvento della Roma americana, la porta viene affidata a Stekelenburg. Il portiere si rivela un flop, così come Goicochea promosso a titolare da Zeman. La situazione migliora con Garcia, con l’esperto De Sanctis padrone della porta per due stagioni, prima di lasciare il posto nel biennio successivo a Szczesny.

Il polacco, dopo due anni in prestito, passa alla Juventus e la Roma si affida al suo vice Alisson. Il brasiliano è tra i protagonisti della stagione 2017/2018, conclusa con il terzo posto e la semifinale di Champions League contro il Liverpool. Proprio i Reds, attraverso un’offerta irrinunciabile, lo acquistano costringendo la Roma a trovare un sostituto.

Viene scelto Olsen, ma lo svedese non ripaga la fiducia. Non va meglio al suo successore Pau Lopez, che nei due anni nella Capitale non convince del tutto e finisce per perdere, come il suo predecessore, il posto da titolare in favore di Mirante.

Infine, ecco Rui Patricio. Nei primi due anni nella Capitale, il portoghese ha giocato con una continuità impressionante disputando già 105 gare con la Roma in tutte le competizioni. Mourinho ha dimostrato di avere grande fiducia nei suoi confronti, lasciando le briciole – a livello di apparizioni in campo – al suo vice Svilar, destinato a giocare poco anche il prossimo anno.

Nonostante qualche errore, infatti, Rui Patricio si è complessivamente dimostrato un portiere affidabile, con il top raggiunto nella finale di Conference League contro il Feyenoord, dove è stato autore di alcuni interventi che hanno salvato il risultato e la coppa. Insomma, se in sede di mercato c’è ancora incertezza in merito ai nuovi rinforzi, almeno in porta Mourinho può dormire sonni tranquilli.


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