L’identikit dell’attaccante perfetto per la Roma di Mourinho
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
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L'infortunio di Tammy Abraham ha complicato di gran lunga una situazione già di per sé difficile in casa Roma. Dopo un anno in cui il numero 9 e Andrea Belotti hanno portato a casa pochissimi gol rispetto a quelli che ci si aspettava alla vigilia della stagione appena conclusa, la Roma era chiamata a una rivoluzione in attacco. Con Abraham che salterà gran parte della prossima annata, adesso Tiago Pinto è costretto a trovare un nuovo terminale offensivo da alternare a Belotti, prossimo al rinnovo.
L'IDENTIKIT - Con la premesse già note di un mercato in cui la Roma non potrà spendere cifre esorbitanti, proviamo a immaginare il prototipo dell'attaccante perfetto da dare a José Mourinho. La prima caratteristica che dovrà avere quello che sarà il nuovo numero 9 giallorosso è - chiaramente - il senso del gol: serve una punta che butti giù la porta quando si ha l'occasione. I giallorossi, in questa stagione, hanno abbondamente pagato i pochi gol racimolati da dai due centravanti, con Abraham che ha segnato 9 reti totali e solo 4 marcature per Belotti, che per la prima volta nella sua carriera conclude un campionato a bocca asciutta. Questo è fattore da sottolineare, dato che la Roma non può permettersi di sciupare le occasioni da gol che crea, visto che il proprio modo di giocare non le permette di ritrovarsi spessissimo davanti al portiere avversario. Oltre all'accuratezza sottoporta, un'altra qualità che potrebbe essere molto utile alla Roma di Mourinho è quella di saper mantenere il pallone spalle alla porta, per allargarlo a Dybala e Pellegrini sulla trequarti, grazie a una spiccata fisicità. Questo fondamentale è spesso mancato a Tammy Abraham, con Belotti che tra i due è stato spesso elogiato proprio per questa caratteristica di giocare più al servizio dei compagni come attaccante-boa, nonostante i centimetri in meno e la struttura fisica diversa rispetto all'ex Chelsea. Bisogna trovare quindi una sorta di Edin Dzeko 2.0, magari con qualche anno in meno e uno stipendio un po' più leggero. Non sarà una missione facilissima.
Vedremo, quindi, quale sarà il nuovo attaccante scelto dalla coppia Pinto-Mourinho, l'importante è che si incastri perfettamente come tassello mancante di questa Roma.