La Roma sì, la Lazio no. Il derby di coppa va ai giallorossi e accende quello di domenica
Fonte: Il podcast di Luca d'Alessandro
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"La Roma sì, la Lazio no". Questa è la sintesi, prendendo spunto dal coretto che ha caratterizzato la vittoria della Conference League da parte della Roma, nella passata stagione. Già quella coppa definita una coppetta, una di quelle che anche se ci va il Bologna la vince. Quella coppa che per i biancocelesti era iniziata proprio contro il Feyenoord, lo stesso battuto nella finale di Tirana dai giallorossi. In quell'occasione la Lazio strapazzò gli olandesi dando seguito al coretto riadattato dalla Nord "La Lazio sì, il Feye-no" e, seguito da analisi del tipo: "Ecco, avete visto? 4 gol al Feyenoord sono la dimostrazione che la Conference vinta dalla Roma era facile da conquistare". E invece no, perché una partita non fa una stagione e ogni competizione è difficile da vincere. Alla fine quindi la Lazio si è fermata agli ottavi di Conference League (ovviamente adesso continueranno i discorsi alla Esopo e la sua volpe e l'uva), il Feyenoord, ma soprattutto la Roma, invece, sono ai quarti di finale di Europa League.
Una situazione che ovviamente accende il derby in programma domenica prossima allo Stadio Olimpico. Ci ha già pensato Mourinho, in pieno stile Special One, nell'immediato postgara in Spagna. Un derby che torna a voler dire Champions League, con la Lazio che parte in vantaggio di 2 punti in classifica e il fattore campo dalla sua. Per la Roma dunque è un'altra partite di quelle da dentro o fuori dove sarà costretta, visti gli ultimi scivoloni contro Cremonese e Sassuolo, a far risultato pieno. Anche perché per i giallorossi dovranno continuare a giocare su due fronti visto che, per loro, il cammino europeo continua.