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"Non sono bambini di 4 anni, vogliamo gente rabbiosa e determinata". Con Ranieri sono finiti gli alibi per i calciatori

di Luca d'Alessandro
Fonte: Il podcast di Luca d'Alessandro

L'ingaggio o la nuova chiamata alle armi di Ranieri da parte dei Friedkin ha, come ampiamente pronosticato, restituito un minimo di tranquillità a un ambiente fattosi estremamente caldo. Il mister, per i tifosi rappresenta una certezza tecnica, una garanzia certificata dal suo essere romanista oltre che  un professionista serio. Da questo punto di vista la mossa dei Friedkin ha dato i primi risultati. Quello che tutti adesso, però, si aspettano, è vedere i risultati sul campo. 

Sotto questo punto di vista, dopo tre allenatori esonerati (Mourinho, De Rossi, Juric) e l'arrivo di un mister che sarà inattaccabile, il focus si sposta verso i calciatori. A Trigoria è andato in scena un confronto tra Pellegrini e alcuni tifosi, nel quale il capitano ha detto di essere consapevole della situazione attuale, che ci sta male e che non vogliono mancare di rispetto alla maglia". Parole sincere senza dubbio. Ovviamente si prende come esempio Pellegrini in quanto capitano della squadra, ma il discorso vale per ogni membro del gruppo. Con l'arrivo di Ranieri gli alibi che potevano avere per l'esonero di De Rossi e l'arrivo di Juric (col quale non c'è mai stato amore) sono finiti. Anche perché il mister, al di là dei suoi 73 anni, è una sorta di sergente chiamato a mettere in riga il gruppo. Lo si è visto fin dal primo allenamento, dove è sembrato più che attento a capire, cosa vada, non vada e dove intervenire. L'ultima volta che arrivò dalle parti di Trigoria, parlò di una squadra che avrebbe dovuto arare il campo: "Vogliamo gente che sprizza rabbia e determinazione. Non sono bambini di 4 anni, sono uomini e devono dare il meglio". Parole in cui uscirono fuori i suoi due lati: quello professionale e quello tifoso e lo stato attuale della Roma richiede esattamente entrambe le cose. Tutti si aspettano che Ranieri rimetta in piedi la situazione, se però non dovesse migliorare, la colpa sarà esclusivamente dei calciatori, non ci sono più i parafulmini


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Giovedì 26 dicembre
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