.

Perché El Sha è entrato così tardi? Mou resta? Perché quei rigoristi? Le tante domande a cui si cerca una risposta

di Emiliano Tomasini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini

Con il rigore segnato da Montiel è praticamente terminata la stagione della Roma. Sì, c’è ancora la partita contro lo Spezia; sì, è anche importante vincere per centrare la qualificazione alla prossima Europa League. Ma a tutto questo, il tifoso romanista non riesce a pensare. Il dispiacere per la sconfitta è ancora forte, ma – oltre a questo – ci sono tante domande sul presente e il futuro a cui si deve ancora trovare una risposta.

I primi grandi punti interrogativi riguardano proprio la finale persa contro il Siviglia. Perché El Shaarawy è entrato così tardi? Da gennaio 2023 a oggi, il Faraone è il secondo miglior marcatore della squadra, dietro solamente a Paulo Dybala. Per caratteristiche, è un giocatore unico nella rosa giallorossa e alla vigilia del match era addirittura atteso come potenziale titolare. Il recupero di Dybala lo ha fatto tornare in panchina, ma questo non spiega perché abbia giocato solamente il secondo tempo supplementare. Stava male? Per Mourinho e il suo staff non era funzionale alla partita? E poi perché inserirlo al posto di Pellegrini? Con solamente un tempo supplementare da giocare, non sarebbe stato meglio lasciare in campo il capitano in vista dei rigori?

E proprio sul tema rigori nascono nuove domande. Dybala, Pellegrini e Abraham sono i principali rigoristi della Roma e tutti – per un motivo o per un altro – non erano più in campo alla fine dei supplementari. Detto questo, perché il secondo e il terzo rigore sono stati calciati da Mancini e Ibanez. Attenzione, non è un attacco ai due difensori giallorossi, che hanno avuto il coraggio di andare a calciare e a cui non si può rimproverare nulla. In campo, però, c’erano giocatori tecnicamente più forti e con una maggiore qualità. Assunto che non possiamo sapere chi avrebbe calciato il quarto e il quinto rigore, tra i giocatori in campo c’erano però ben più di due giocatori che avrebbero potuto calciare come Belotti, El Shaarawy, Wijnaldum, Zalewski e Bove. Nella lotteria dei rigori è giusto che vada a calciare chi se la sente, ma resta la domanda: perché hanno calciato due rigori decisivi due difensori centrali?

Spostandoci poi sul post gara, nascono nuove domande e sono inevitabilmente legate al futuro di Mourinho. “Voglio restare, ma i giocatori meritano di più e anche io”. Cosa vuol dire quello che ha detto Mourinho? Tutto e niente. È un’apertura alla permanenza ma allo stesso tempo anche una porta per un’uscita di emergenza. Il suo futuro è la domanda delle domande in casa Roma, resta o se ne va? E dalla permanenza dello Special One si passa a cascata su quella di tanti giocatori in rosa: Wijnaldum verrà riscattato? Abraham lascia? El Shaarawy, Belotti e Matic rinnovano? Ibanez sarà sacrificato per fare una plusvalenza? E Karsdorp - che a gennaio sembrava già ceduto altrove - partirà? Tante domande e – per il momento – nessuna risposta. Forse è davvero meglio pensare alla partita con lo Spezia…


Tutte le notizie sulla Roma in Podcast!
Altre notizie
PUBBLICITÀ