Rebus attacco per una Roma che col Genoa va a caccia di 3 punti e gol
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
L'obiettivo della Roma alla ripresa del campionato, contro il Genoa, è ovviamente conquistare i 3 punti. A maggior ragione se la squadra arriva alla partita con il 17° posto in classifica dopo le prime 3 giornate. La Roma si avvicina alla sfida contro il Genoa con un rebus in attacco che De Rossi dovrà risolvere, uno strascico della sosta per le Nazionali. Dovbyk non ha ancora recuperato dal problema muscolare che lo ha costretto a saltare gli impegni con l’Ucraina e, fino a mercoledì, non si è allenato con il gruppo. L'ucraino, molto probabilmente, sarà a disposizione di De Rossi contro il Genoa, ma le ultime politiche, quelle per cui gioca chi si è allenato meglio, da una parte lo penalizzano, dall'altra gli aprono degli spiragli. Questo perché anche gli altri calciatori del reparto: Dybala, Soulé, Shomurodov, Baldanzi ancora non si sono allenati col gruppo, impegnati anche loro con le nazionali.
Ecco che, in base al modulo che De Rossi sceglierà, sono in ballo 2 (in caso di 3-5-2) o 3 (in caso di 3-4-2-1 o 4-3-2-1) posti. Gli argentini, come al solito, dovranno smaltire il fuso orario e tra i due d'attacco Soulé è quello senza dubbio più riposato, non avendo giocato nessuna delle due partite. Dybala è tornato rinvigorito dalla numero 10 indossata e dal gol contro il Cile e dovrà dimostrare tutta la sua "voglia di lottare con la Roma" per riprendersi una maglia da titolare che finora non gli è stata garantita dal mister.
In caso di assenza di Dovbik, la joya potrebbe fare il falso nueve, ma c'è sempre l'opzione Shomurodov. L'ex del match è stato, fin qui, l'unico marcatore della Roma in campionato, vena realizzativa che ha confermato anche in nazionale. Il jolly potrebbe essere un altro ex, Stephan El Shaarawy. Il faraone è rimasto ad allenarsi a Trigoria sotto gli occhi del mister, lo stesso che aveva annunciato come lo scarso minutaggio fosse dovuto a un problema che il numero 92 si portava dietro dagli Europei.
Tanto lavoro ancora da fare da qui a domenica, con De Rossi chiamato a scegliere al meglio, in un momento dove ogni scelta è importante.