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Rinnovi in casa Roma, partite le grandi manovre

di Alessandro Carducci

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Iniziano le grandi manovre in casa giallorossa. A dire il vero, sono iniziate già da un po’ ma, almeno per quanto riguarda i rinnovi, diverse situazioni si stanno delineando. È di pochi giorni fa la notizia – se pur non ufficiale del rinnovo di Nemanja Matic per un altro anno. Il calciatore è diventato un pilastro del centrocampo di José Mourinho e, dopo aver faticato a scalare le gerarchie, è ora un elemento fondamentale in mezzo al campo grazie alla sua esperienza, alla sua bravura nel gestire palloni difficili e alla sua qualità nella ricerca delle palle filtranti.

RINNOVO DI SMALLING – Il vero caso spinoso è però rappresentato dal rinnovo di Chris Smalling. Il giocatore è un perno fondamentale della difesa della Roma e, da alcune settimane, si parla della sua situazione contrattuale, con il calciatore che avrebbe avuto la possibilità di firmare per un altro anno alle stesse condizioni economiche. Alla fine, notizia di oggi, sembra che l’accordo sia stato trovato sulla base di circa 3,5 milioni annui con i bonus, con la parte fissa che diminuirà il secondo anno mentre si alzerà la parte variabile.

RINNOVO EL SHAARAWY – Nei giorni scorsi, invece, ha avuto luogo un incontro tra il fratello/manager di Stpephan El Shaarawy e la dirigenza giallorossa. La volontà di entrambe le parti è arrivare alla fumata bianca, anche perché anche il suo contratto scadrà il prossimo giugno. Si attende solo che si trovi l’accordo dal punto di vista economico, con la società che vorrebbe abbassare la cifra che attualmente percepisce il Faraone, circa 3,5 milioni annui.

Da capire, invece, la situazione relativa al Gallo Belotti, il cui contratto scadrà a giugno con opzione per rinnovare per altri due anni a determinate condizioni. L’ex Toro non convinto fino a questo momento e avrà a disposizione altri due mesi per convincere la dirigenza giallorossa.


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