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Roma al bivio: vincere per salvare la stagione europea

di Benedetta Uccheddu

Dentro o fuori. Queste due parole racchiudono perfettamente le sfide che attendono la Roma di Juric dopo il match di questa sera. Dopo un avvio complicato nel campionato, i giallorossi si trovano a dover affrontare un momento decisamente turbolento anche in Europa League. Quello che sembrava essere un percorso certo e promettente si è trasformato in un’incertezza che pesa come un macigno.

IL SOGNO EUROPEO - La Roma, un tempo sinonimo di successo anche nelle competizioni europee, sembra oggi più che mai lontana dalla sua immagine vincente. Possiamo definire l’inizio del cammino in Europa League come una vera e propria falsa partenza. Questa sera, quindi, la squadra capitolina è chiamata a una vittoria fondamentale contro la Dinamo Kiev, club che milita nella Prem'er-Liha. Questo match non è solo importante per risollevare le sorti di un inizio deludente, ma anche per capire quale direzione prenderà la squadra nel suo percorso europeo. Durante l'era di Mourinho, ma anche sotto la guida di De Rossi, avevamo imparato a conoscere una Roma capace di imporsi con decisione contro le formazioni europee come il Feyenoord o il Brighton. 

LA SITUAZIONE ATTUALE - L'esordio a tinte giallorosse in questa competizione è stato particolarmente deludente, con un pareggio casalingo contro l'Athletic Club che ha lasciato un segno pesante sul morale del gruppo. Nella seconda giornata, la situazione non è migliorata, con un ko, stavolta per 1-0, contro l'Elfsborg, che ha ulteriormente complicato le cose. Al momento la squadra si trova 27esima nel girone, una posizione che rende palese quanto sia fondamentale per i giallorossi evitare ulteriori passi falsi, consapevoli che non c'è neanche un minimo margine di errore. Tutto ciò inserito in un contesto tutt'altro che sereno, segnato da forti contestazioni da parte dei tifosi, che da tempo ( da dopo l’esonero di De Rossi)  esprimono il proprio malcontento nei confronti della squadra e della società, che punta all’obiettivo Champions ma che sembra essere, per il momento, molto, molto lontano. Nel match di questa sera, la squadra è chiamata a dimostrare di non risparmiarsi in termini di cattiveria e aggressività. È fondamentale che i giallorossi non lascino nulla al caso, come sottolineato anche ieri da Juric durante la conferenza stampa. La Roma è chiamata a un compito cruciale: deve riuscire a macinare punti e a ottenere prestazioni vincenti durante i prossimi sei scontri in programma. Le sfide contro la Dinamo Kiev, l'Union Saint-Gilloise, il Tottenham, il Braga, l'AZ Alkmar e l'Eintracht Francoforte rappresentano un vero e proprio banco di prova per la squadra. Ogni partita sarà fondamentale per cercare di posizionarsi tra le prime 24 del girone, un obiettivo essenziale per non abbandonare il proprio cammino in Europa. La situazione ideale per i giallorossi sarebbe quella di riuscire a rientrare tra le prime otto. Questo non solo garantirebbe un accesso diretto alle fasi avanzate del torneo, ma eviterebbe anche la necessità di affrontare gli spareggi, che comporterebbero ulteriori partite in un calendario già fitto di impegni. I tifosi si aspettano un cambio di rotta, e la Roma ha il dovere di rispondere con tutto l’impegno, perché ogni partita rappresenta un passo in più verso il sogno di continuare a brillare in Europa come successo nelle passate stagioni. Una vittoria in questo match quindi potrebbe rappresentare un segnale di positività fondamentale per risollevare gli animi e riaccendere la fiducia sia nella squadra che tra i tifosi. D'altro canto, un'ulteriore sconfitta potrebbe avere conseguenze devastanti, gettando un’ombra ancora più pesante sulla stagione della Roma. In questo clima di tensione, la partita contro la Dinamo Kiev diventa quindi non solo un’opportunità di riscatto che potrebbe riflettersi anche in campionato, ma anche una prova di "solidità" per il gruppo e per il suo allenatore.


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Giovedì 21 novembre
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