Smalling, Cristante e (quasi) El Shaarawy: quando i rinnovi passano dal campo
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
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In tempo di calciomercato, si pensa spesso agli acquisti e alle cessioni tralasciando operazioni altrettanto importanti come i rinnovi contrattuali. Mantenere un calciatore di una certa rilevanza nella propria rosa è da considerarsi quasi come un colpo di mercato, motivo per il quale i recenti annunci dei prolungamenti di Smalling e Cristante non possono passare inosservati.
Il difensore inglese ha iniziato l’ultima stagione con il contratto in scadenza e un po’ d’apprensione che potesse lasciare c’è stata. Lo scorso 16 gennaio, però, al termine del 2-0 inferto alla Fiorentina, il difensore aveva rassicurato un gruppo di tifosi assicurando la sua permanenza annuendo a precisa domanda dei presenti.
A distanza di qualche mese, Smalling è stato di parola e ha rinnovato sino al 2025. Un accordo che lo porterà a difendere i colori della Roma con quasi 36 anni sulle spalle - l’inglese è di novembre – ma in certi casi l’età non conta. Smalling ha dimostrato sul campo di meritare il prolungamento a suon di prestazioni positive, risultando spesso il migliore della retroguardia nonostante sia nella fase conclusiva della sua carriera essendo un classe ‘89.
L’altro rinnovo ufficiale è quello di Cristante. Il centrocampista si è legato alla Roma sino al 2027 e, qualora dovesse rispettare l’accordo, arriverebbe a nove stagioni in maglia giallorossa. Una prospettiva forse impronosticabile al momento del suo sbarco nella Capitale nell’estate 2018.
Anche qui, però, entra in scena il campo. Cristante ha sempre trovato un posto da titolare con tutti gli allenatori avuti a Roma ed è costantemente convocato dal CT Mancini. Nonostante alcune critiche ingenerose e gratuite, Cristante ha senz’altro dei meriti se viene stimato dai suoi tecnici, un leader silenzioso pronto a diventare una bandiera qui a Roma.
D’altronde, anche i freddi numeri sono dalla sua parte. Quest’anno, infatti, Cristante è stato il migliore in campionato per contrasti vinti, 62 su 113 in totale, unico romanista a primeggiare in una specialità.
Infine, menzione a parte per El Shaarawy. Il Faraone ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e non c’è ancora la fumata bianca per proseguire insieme. In realtà, l’ufficialità dovrebbe arrivare a stretto giro per un altro giocatore destinato a restare meritatamente nella Capitale.
Nonostante sia partito indietro nelle gerarchie di Mourinho, il Faraone si è guadagnato sul campo uno spazio sempre più importante, risultando tra l’altro uno dei pochi a vedere la porta in una stagione dove gli attaccanti giallorossi, Dybala a parte, hanno faticato.
Smalling e Cristante hanno già rinnovato, ora si attende solo El Shaarawy per completare un tris di prolungamenti di giocatori che hanno dimostrato di dare tutto per la Roma, sia con i loro comportamenti sia con le loro prestazioni.