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Tra presente e futuro: Pellegrini e Pisilli convocati in Nazionale

di Benedetta Uccheddu

L'ambiente Roma non è mai stato facile, e questo è evidente a tutti. Ne ha parlato spesso De Rossi durante la sua breve ma intensa esperienza come allenatore giallorosso, così come Totti, che ha sempre sottolineato la complessità della piazza romana. Attualmente, la squadra giallorossa sta attraversando un periodo difficile, caratterizzato dalle numerose difficoltà nel concretizzare le occasioni da gol e dall'incapacità dei giocatori di trovare continuità, il tutto aggravato da un clima di contestazione continua da parte dei tifosi romanisti, a seguito dell'inaspettato esonero di De Rossi.

L'attuale capitano, Lorenzo Pellegrini, alla vigilia del match tra Elfsborg e Roma, è tornato a parlare dell'esonero di De Rossi e delle insinuazioni di alcuni tifosi riguardo a una presunta ribellione dello spogliatoio nei confronti dell'allenatore giallorosso: "Sono sempre stato il primo a metterci la faccia, mi assumo sempre le mie responsabilità e non accetto che il mio nome venga associato a situazioni che non mi appartengono".

Pellegrini non sta attraversando un periodo brillante; al momento fatica a esprimere la sua visione di gioco e non riesce a essere incisivo durante i minuti che trascorre in campo. Nonostante ciò, il trequartista romano è stato comunque inserito nella lista dei convocati della Nazionale. Lo stesso Spalletti, proprio oggi, ha dichiarato: "Conosco bene Pellegrini e i giocatori della Roma, così come conosco l'ambiente. È difficile mantenere la serenità e dare il massimo quando si è in un contesto come quello. Pellegrini è un giocatore capace di fare molte cose, e le fa bene".

Questa potrebbe essere la settimana della sua rinascita? Se Pellegrini riuscisse a sbloccarsi durante la partita con la Nazionale, potrebbe ritrovare fiducia e risollevare un morale attualmente molto basso, che sta influenzando sia il suo rendimento in campo sia quello dei suoi compagni di squadra. Ora Pellegrini deve lasciarsi il passato alle spalle e tornare a concentrarsi sul campo, dato che i risultati negativi si stanno protraendo da troppo tempo. Il capitano sta migliorando gradualmente la sua condizione fisica, nonostante un inizio un po' sottotono. Pellegrini non è ancora in pieno equilibrio, e alcuni problemi fisici hanno influito negativamente sulle sue prestazioni. Il trequartista romano prova sempre a presente al fianco dei compagni, come dimostrato nel match contro i rossobianchi, quando, anche dopo essere uscito dal campo, è rimasto accanto al mister per supportare la squadra. Inoltre, dopo il rigore non concesso, è stato proprio lui, a rivolgersi per primo al quarto uomo per chiedere spiegazioni. La pausa con la Nazionale potrebbe rappresentare l'occasione giusta per il suo rilancio: giocare al fianco di altri compagni, in un ambiente diverso, potrebbe aiutarlo ad allentare la tensione e a riscoprire la sua vera essenza, fatta di estro e intelligenza calcistica.

Oltre al Capitano, anche Pisilli è stato convocato in Nazionale. Il giovane centrocampista giallorosso ha segnato il suo primo gol in Serie A contro il Venezia, regalando la vittoria alla Roma di Juric. Nelle prime giornate di campionato ha dimostrato di essere perfettamente all'altezza dei “grandi” guadagnandosi un posto tra le grazie sia di Juric che, in precedenza, di De Rossi. La sua presenza in Nazionale potrebbe portare agli Azzurri freschezza, velocità e nuove idee, qualità fondamentali dopo il deludente cammino negli Europei del 2024. Non sono passate inosservate nemmeno le esclusioni di Cristante, Mancini ed El Shaarawy, che a loro volta non stanno esprimendo il massimo delle proprie potenzialità. Questa sosta sembra arrivata al momento giusto per entrambi i giocatori. Sarà interessante vedere se Pellegrini riuscirà a riconquistare un ruolo da protagonista con la Nazionale, sfruttando questa occasione per rilanciarsi e dimostrare tutto il suo valore con la maglia giallorossa. Allo stesso tempo, c’è curiosità attorno a Pisilli, che avrà la possibilità di mostrare di meritare pienamente la maglia azzurra e di essere pronto a farsi notare anche su un palcoscenico importante come quello della Nazionale.


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