Una squadra forte
Fonte: Il podcast di Alessandro Carducci
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“Il primo settembre la squadra sarà forte”. Così parlò Daniele De Rossi, appena pochi giorni fa, poco prima dello sbarco di Soulé e prima dell’arrivo di Dovbyk. Attualmente, l’unica priorità assoluta rimasta è l’acquisto di un terzino destro, un terzino titolare con Celik quale alternativa. Dopodiché, il più sarà fatto.
UNA SQUADRA FORTE - “Il primo settembre la squadra sarà forte”, dicevamo, anzi diceva De Rossi, ma già adesso possiamo dire che l’embrione della Roma che verrà sembra forte. Innanzitutto, ricomincerà da Svilar, divenuto ormai una garanzia. Poi c’è la questione terzino destro da risolvere e, forse, potrebbe arrivare anche un altro centrale (ma deve prima uscirne uno), per il resto il grosso è fatto. Angelino dà garanzie a sinistra mentre dal centrocampo in su De Rossi può sbizzarrirsi. Centrocampo a tre con Paredes regista e due posti da assegnare tra Pellegrini, Cristante, Le Fée e Bove oppure centrocampo a due e tre uomini, dietro a Dovbyk, da scegliere tra Dybala, Baldanzi, Soulé, El Shaarawy, Zalewski e uno dei centrocampisti. E, soprattutto, tutti i nuovi arrivi sono giocatori che danno del tu alla palla, che sanno e vogliono giocare a calcio.
Insomma, facendo ciò che non bisognerebbe mai fare ad agosto, ci sbilanciamo dicendo che sta nascendo una Roma, di carattere, giovane e con una proprietà che sta investendo, senza limitarsi a prendere tappabuchi (se pur di qualità) in prestito. Una scelta coraggiosa, ma che darà i suoi frutti.