Zalewski e Mancini chiamati all'esame Kvaratskhelia
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella
Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.
"Ogni gara è importante, pensiamo partita dopo partita": queste sono le classiche parole che ogni tesserato di una squadra di calcio ripete di domenica in domenica. Per carità, lungi da noi smentirli, ma è chiaro come ci siano partite più sentite rispetto alle altre. Nel caso della Roma, per esempio, quella del Maradona contro il Napoli non può essere trattata come un'altra gara qualsiasi.
La Roma arriva nella Città di Partenope, dopo un ottimo inizio di 2023 che la sta lanciando a una lotta per il secondo posto che sembrava molto difficile fino a qualche mese fa. Il Napoli, dal canto suo, è lanciato verso uno scudetto che è tutto nelle sue mani. La squadra di Spalletti, infatti, sta incantando tutto il mondo con il suo bel gioco e con i colpi dei suoi campioni. Quello azzurro è un progetto che va avanti da un anno e mezzo e che è in continua crescita. Quello del Napoli, quindi, è un trend positivo che parte da lontano, ma la Roma si è sempre dimostrata all'altezza negli scontri diretti giocati in queste due stagioni. Nelle ultime tre sfide giocate tra i giallorossi e i partenopei, in due occasioni - lo scorso anno - le squadre si sono spartiti i punti; mentre nella sfida di ottobre allo Stadio Olimpico è stato il Napoli a spuntarla grazie a un gran gol di Victor Osimhen nel finale, bravo a sfruttare uno dei pochi errori di Chris Smalling in giallorosso.
Analizziamo proprio quest'ultimo incontro: per 80 minuti, la retroguardia giallorossa è riuscita a tenere bene a bada i tre tenori azzuri lì davanti. In particolare, fu fornita un'ottima prova da parte di Rick Karsdorp e Gianluca Mancini ad annullare o quasi Kvicha Kvaratskhelia, l'uomo più pericoloso della compagine napoletana insieme proprio a Osimhen.
Quella di domenica, però, prevederà per forza di cose alcuni cambi nell'assetto tattico giallorosso: con la situazione Karsdorp ancora irrisolta e la squalifica di Zeki Celik, toccherà a Nicola Zalewski contrastare il georgiano. Per il polacco, autore di buone prove nelle ultime sfide, questo sarà un vero e proprio esame, dato che giocherà nella fascia opposta a quella usuale e dovrà dimostrare, inoltre, di aver fatto dei progressi anche in fase difensiva. A dare una mano al numero 59, verrà confermato dalla gara d'andata Gianluca Mancini, che come analizzato da un nostro recente approfondimento si sta dimostrando sempre più esperto e leader della squadra.
Nonostante gli scontri in autostrada di alcune settimane fa che hanno portato allo stop delle trasferte per i tifosi di Roma e Napoli, al Maradona ci aspettiamo spettacolo e una vera e propria lotta agonistica in campo, come ogni Derby del Sole che si rispetti.