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Zalewski, perché tenerlo e perché cederlo

di Benedetta Uccheddu

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Dopo il grande lavoro fatto dal Responsabile dell’Area Tecnica con il mercato in entrata, ora Ghisolfi deve fare i conti con quello in uscita. La Roma ha ancora diversi esuberi da dover piazzare e Zalewski è sicuramente uno di questi. In rosa dal 2021, quando fu fatto esordire da Paulo Fonseca, negli ultimi mesi le voci su una sua possibile partenza si sono fatte sempre più insistenti, ma nessuna squadra ha ancora avanzato una proposta concreta. Ma la Roma dovrebbe tenerlo o cederlo? Vediamo le possibili situazioni che potrebbero crearsi. 

PERCHÉ TENERLO? - Nicola Zalewski è un calciatore ancora giovane, che ha mostrato durante questi anni alcune giocate interessanti. Mantenendolo in squadra, la società potrebbe beneficiare di un suo possibile sviluppo. Abbiamo visto come si sa adattare a diverse posizioni: con Mourinho ricopriva un ruolo più difensivo, inserito come esterno a tutta fascia giocando un po’ più lontano dalla porta, mentre con De Rossi ora ha la possibilità di sfoggiare le sue qualità vicino alla porta ricoprendo il ruolo di ala sinistra. Questa flessibilità è una caratteristica che può rivelarsi molto preziosa per un allenatore, in particolare in una squadra che dovrà affrontare più competizioni, come la Roma. Il cartellino del giocatore, in questo momento, è valutato intorno ai 12 milioni di euro, e tenendo Zalewski - se il polacco continuasse a migliorare - la Roma potrebbe vedere il valore del suo esterno salire, e, di conseguenza, il 59 potrebbe diventare una risorsa fondamentale per un’eventuale cessione futura. Indubbiamente, crescere un giovane all’interno del club contribuisce inoltre a rafforzare l’identità della Roma come una squadra che investe nei giovani, con un occhio attento al proprio vivaio.

PERCHÉ CEDERLO? - Le prestazioni di Zalewski, soprattutto nella seconda metà del campionato, non hanno soddisfatto le aspettative di mister De Rossi. L’esterno ha dichiarato più volte di aver affrontato momenti di stanchezza molto forti durante l’ultimo periodo, che non hanno aiutato a far emergere la sua parte migliore. Il giocatore sa bene di non essere la prima scelta, e per un giovane calciatore non avere più spazio nel proprio club potrebbe essere deleterio: per questo una cessione potrebbe essere la soluzione migliore per la sua carriera, permettendogli di crescere altrove. Infine, la cessione dell’esterno polacco potrebbe, eventualmente, far spazio a un altro calciatore che potrebbe avere un maggiore impatto. Con il rinnovo in fase di stallo, vendere Zalewski in questa stagione consentirebbe alla Roma di non perderlo a parametro zero, vista la scadenza di contratto fissata al 30 giugno 2025.


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