Come Koné si è preso la Roma
Fonte: Il podcast di Alessandro Carducci
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Dopo qualche difficoltà iniziale, dovuta all’ambientamento in una nuova squadra e in un nuovo campionato, Manu Koné si è preso di prepotenza le chiavi del centrocampo della Roma. In queste ultime partite, in molti stanno capendo perché Daniele De Rossi abbia insistito tanto per avere il giocatore francese di origini ivoriane. Sarebbe facile e semplicistico inquadrarlo solo come un recupera palloni. Certamente, la sua struttura fisica lo rende idoneo a contrastare gli avversari, ma anche l’intelligenza per capire prima dove potrebbe arrivare il pallone, facendosi così trovare sempre ben posizionato e rendendo facili alcuni interventi che, con un posizionamento scorretto, sarebbero tutt’altro che semplici.
Koné, però, è anche altro. Si è preso il centrocampo della Roma anche per l’apporto in fase offensiva. Bravo nell’inserimento e, ancor di più, nell’andare verso la porta palla al piede, Koné garantisce quegli strappi che possono risultare fondamentali in una gara, una gara magari bloccata, che può svoltare anche grazie a un inserimento con il pallone del francese, che può spaccare così le difese avversarie. Infine, è versatile potendo fare la mezzala destra e anche sinistra, oltre a poter ricoprire serenamente il delicato ruolo di mediano davanti alla difesa, come mostrato in Nazionale proprio contro l’Italia.