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De Rossi viene esonerato alla 4ª giornata per far spazio a Juric. Ma quante volte è già successo in Serie A?

di Maurizio Rasa

L’esonero di Daniele De Rossi è stato un fulmine a ciel sereno per i tifosi della Roma. De Rossi, ex capitano e bandiera del club, è stato sollevato dal suo incarico dopo appena quattro giornate e fresco di un nuovo contratto della durata di 3 anni. Al suo posto è subentrato Ivan Juric, ex allenatore di Hellas Verona e Torino. Ma per le squadre di Serie A questa non è una novità, basti vedere la situazione a Napoli la scorsa stagione, Rudi Garcia ha iniziato la stagione per poi cedere il posto a Mazzarri dopo pochi mesi. Cambio che non ha portato grossi miglioramenti, si passò dalle 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte dell’allenatore francese alle 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte dell’allenatore italiano. Il tutto terminò con un altro esonero che fece arrivare Calzona all’ombra del Vesuvio fino alla fine della stagione. Ci sono anche esempi positivi però, quando nel settembre del 2022 il Monza decise di esonerare Giovanni Stoppa alla sesta giornata, dopo aver racimolato solo un punto, trovando così la sua fortuna in Palladino, attuale allenatore della Fiorentina, che riuscì a portare il Monza al decimo posto in classifica. Nella scorsa stagione Zanetti venne esonerato dall’Empoli il 19 settembre dopo quattro sconfitte nelle prime quattro giornate, complice anche l’ultima sconfitta subita contro la Roma per 7-0. Al suo posto arrivo Andreazzoli, a sua volta poi esonerato e sostituito da Nicola, capace poi di portare i toscani alla salvezza. Nella stagione 2021/2022 Leonardo Semplici venne esonerato dal Cagliari dopo aver collezionato un punto in tre giornate, sostituito da Mazzarri che, a sua volta, alla 35ª giornata venne esonerato dalla società dopo aver collezionato 6 vittorie, 9 pareggi e 17 sconfitte condannando la squadra alla retrocessione. Sempre in quell’anno anche a Di Francesco toccò la stessa sorte, l’allenatore venne esonerato il 14 settembre dopo aver perso i primi tre incontri. L’Hellas Verona ripiegò su Tudor che arrivò nono con 53 punti a fine stagione. Tutti contesti diversi da quello della Roma, con Juric chiamato non a una semplice salvezza, ma alla qualificazione alla Champions League.


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