Diamo i numeri - Milan-Roma: bilancio negativo per Ranieri contro i rossoneri
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Nella diciottesima giornata di Serie A, la Roma è ospite del Milan allo Stadio Giuseppe Meazza. I giallorossi sono decimi in classifica a quota 19 punti, con 23 gol segnati (ottavo attacco del campionato) e 23 subiti (decima difesa del campionato), i rossoneri sono ottavi a quota 26, con 25 reti realizzate (settimo attacco del campionato) e 16 incassate (quinta difesa del campionato).
STATO DI FORMA - La Roma ha vinto due delle ultime tre partite disputate in Serie A, contro Lecce e Parma, con in mezzo la sconfitta contro il Como. Il Milan ha vinto solo due delle ultime 6 partite, 3-0 all’Empoli e 1-0 al Verona nell’ultimo turno: in questa striscia ci sono 3 pareggi e la sconfitta sul campo dell’Atalanta.
CASA E TRASFERTA - La Roma è l’unica squadra oltre al Venezia che deve ancora vincere una partita fuori casa in questo campionato: lo score fino adesso è di 4 punti in 8 partite, diciottesimo rendimento sia in termini assoluti che di media punti, che è di 0,50 a partita. Il Milan ha ottenuto invece 15 punti nelle 8 partite giocate in casa in questo campionato, è il sesto rendimento sia in termini assoluti che di media punti, che è di 1,88.
I PRECEDENTI - Sono 178 i precedenti in Serie A tra Milan e Roma, con 45 successi giallorossi, 53 pareggi e 80 vittorie rossonere. In casa del Milan, gli incroci sono 89, con 19 vittorie esterne, 21 pareggi e 49 successi interni.
GLI ALLENATORI - Claudio Ranieri ha sfidato 27 volte il Milan, ottenendo solo 6 vittorie a fronte di 8 pareggi e ben 13 sconfitte. Ha incontrato Paulo Fonseca, curiosamente quando allenava la Roma, 4 volte, con un bilancio di un successo, un pareggio e due sconfitte. Il tecnico portoghese sfidò la Roma quando allenava lo Shakhtar, con una vittoria e una sconfitta.
I CANNONIERI - Il capocannoniere della sfida è Paulo Dybala, che contro il Milan ha segnato 9 gol. Tre reti per Stephan El Shaarawy e Olivier Giroud, 2 per Theo Hernandez, Rafael Leao e Gianluca Mancini, una a testa per Lorenzo Pellegrini, Bryan Cristante, Matias Soulé, Leandro Paredes, Davide Calabria e Luka Jovic.