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L'avversario - Alla scoperta del Napoli di Conte

di Alessandro Carducci

Sarà il Napoli di Antonio Conte ad affrontare la Roma nella prima sfida di Claudio Ranieri da allenatore capitolino.

ATTEGGIAMENTO ATTENDISTA – Al Maradona, il rischio è quello di vedere due squadre che amano far scoprire e sbilanciare l’avversario. Ranieri, con la Roma così in difficoltà, non chiederà certamente ai suoi di aggredire alto e di scoprire il fianco, anzi. L’obiettivo sarà proprio quello di invitare il Napoli a prendere metri, provando a far male alla prima distrazione dei campani. Anche Conte, però, predilige far avanzare gli avversari, senza tentare il pressing ultra offensivo ma facendo densità nella propria metà campo. La difesa del Napoli, come detto scherzosamente proprio da Ranieri in conferenza, è a quattro e mezzo (se non a cinque e mezzo, a volte) con Politano più disponibile di Kvaratskhelia ad aiutare in fase difensiva, allineandosi a 4 giocatori del pacchetto difensivo. Non è un caso se gli azzurri hanno la seconda miglior difesa della Serie A,

FASE OFFENSIVA – Le cose si complicano un pochino quando il Napoli deve creare gioco. La squadra di Conte cerca di evitare il lancio lungo ma, se costretto, non prende troppi rischi e lancia per Lukaku, che sappiamo bene quanto possa essere utile nel fare da sponda per i compagni McTominay gioca spesso vicino al belga per raccogliere i suoi palloni mentre Politano e Kvaratskhelia agiscono più larghi per costringere la squadra avversaria ad allargarsi, lasciando spazio in mezzo per gli inserimenti dei centrocampisti. Curioso, invece, che il Napoli sia tra le ultime per cross effettuati, pur avendo un centravanti così strutturato come Lukaku. Certamente, i campagni dovranno lavorare per trovare nuove soluzioni, avendo al momento il settimo attacco del campionato.


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