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L'avversario - Una squadra verticale e la sorpresa sulla fascia sinistra

di Alessandro Carducci

Sarà il Milan di Fonseca a sfidare la Roma a San Siro domenica sera, ore 20:45.

VERTICALITÀ - Entrambe le squadre prediligono andare subito in verticale e i rossoneri lo fanno molto bene sia sfruttando le corsie laterali, sia andando centralmente. Sulle fasce, l'obiettivo è di sovraccaricare le corsie cercando triangolazioni e combinazioni nello stretto soprattutto a sinistra, quando gioca Leao e uno tra Hernandez e Jimenez come terzino. Centralmente, invece, il Milan penetra in verticale con Fofana e soprattutto Reijnders, che può giocare sia da centrocampista, sia da trequartista, sfruttando anche le sue doti nell'inserimento.

FASCIA SINISTRA - Negli anni scorsi, il pericolo maggiore derivava dalla coppia Hernandez-Leao, capace di spezzare gli equilibri di qualunque squadra. Quest'anno, il francese non sta tenendo il rendimento degli scorsi anni ma, al suo posto, i lombardi hanno tirato fuori dal cilindro Jimenez, classe 2005, che, quando parte palla al piede, ricorda vagamente proprio il terzino francese.

I DRIBBLING - Tra i modi per creare superiorità, il Milan punta anche sugli uno contro uno, potendo contare specialisti del dribbling tra i quali spicca Leao (il calciatore con più dribbling vinti in Serie A), che domenica non ce la farà.

FASE DIFENSIVA - La squadra di Fonseca alterna momenti in cui tiene alto il baricentro ad altri in cui si rintana nella propria metà campo, occupandosi solo di chiudere le linee di passaggio.

TRANSIZIONI - Quando perde palla, il Milan tende a tentare di recuperare subito la sfera con una riaggressione immediata. Nelle transizioni positive, invece, cioè quando recupera palla, tenta l'immediata verticalizzazione con la partecipazione di diversi giocatori.


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