Il grande alibi: ecco perché la società dovrebbe intervenire e risolvere
Fonte: Il podcast di Luca d'Alessandro
A Bruxelles è andata in scena l'ennesima partitaccia della Roma. Una squadra e una società che sembrano voler sperimentare la teoria del piano inclinato. La teoria del piano inclinato prova a spiegare come una certa azione o decisione possa portare a conseguenze sempre più gravi o indesiderate. Applicandola alla Roma si può ricondurre all'esonero di De Rossi che ha portato a una serie di eventi negativi fino alla situazione attuale.
Il tutto però si collega a quell'effetto Florida tanto caro a De Rossi per cui il ripetere determinate parole possa influenzare inconsciamente il comportamento delle persone. Anche in questo caso è facile capire chi siano i personaggi: i calciatori. Già, perché Juric rappresenta esattamente quello che tutti noi avremmo pensato sarebbe successo all'allenatore che sarebbe succeduto a José Mourinho: non reggere il confronto. Vedendo la situazione intorno al tecnico croato possiamo capire quanto fosse stata indovinata la scelta dei Friedkin di chiamare De Rossi, così come quanto sia stata una mossa poco provvida l'esonerarlo. Juric è il grande alibi di una squadra che non è stata capace di mantenere l'1-0 contro l'Union SG, non è stata capace di non perdere contro l'Elfsborg e così per tutte le altre sconfitte o pareggi contro squadre inferiori sulla carta. Tra l'altro la contro-prova la Roma l'ha avuta in casa, perché anche con Mourinho che ha un altro spessore, fondamentalmente gli stessi hanno preso imbarcate contro il Bodø Glimt.
Qui entra, dovrebbe entrare in gioco la società, perché è difficile andare avanti con questa situazione. Juric risponde puntuale, a domanda, che sente la proprietà e che la situazione è chiara. Il problema è che la situazione, vedendo le prestazioni sul campo è chiara, ma in senso negativo. Il tecnico fa quel che può con una squadra che è la sagra dell'errore marchiano e che ha nel proprio allenatore il grande alibi per, in un certo modo, essere esenti dalla prima linea delle critiche. Quanto di dovrà andare avanti in questa maniera?