La Roma riparte dai difensori
Negli ultimi tempi, la Roma ha vissuto un periodo di difficoltà su uno dei fronti che in passato era stato il suo punto di forza: i calci piazzati. Durante l'era José Mourinho, i giallorossi si erano distinti come una delle squadre più letali su queste situazioni, sfruttando la capacità di trasformare corner e punizioni in gol. Un’arma che sembrava essersi spuntata dopo l’addio di due pilastri della difesa, Ibanez e Smalling, giocatori che garantivano un contributo determinante in area avversaria grazie alla loro capacità di inserirsi. Negli ultimi mesi, la Roma ha faticato tremendamente a trovare la via del gol sui calci piazzati. Le punizioni e i corner, che in passato erano occasioni quasi certe di segnare, si sono trasformati in semplici formalità per le difese avversarie. Una sterilità inaspettata per una squadra che, con l’allenatore portoghese, ha fatto della solidità e della concretezza la sua identità. Ma con l'arrivo di alcuni difensori di esperienza e con centimetri, i giallorossi possono sperare di riaccendere quella luce ormai persa.
NDICKA E HUMMELS ACCORCIANO LE DISTANZE CONTRO IL TOTTENHAM - I segnali di un possibile risveglio da parte dei giallorossi, sono però arrivati ieri sera, nella sfida contro il Tottenham. Una partita intensa e combattuta, in cui la Roma è riuscita a strappare un prezioso 2-2 nonostante un avvio difficile. Gli Spurs, infatti, si sono portati subito in vantaggio grazie a un rigore procurato da un fallo di Mats Hummels su Sarr e poi trasformato da Son.
Protagonisti della serata sono stati proprio due difensori: Hummels e Ndicka. Il difensore ivoriano, infatti, ha trovato il gol su calcio piazzato, trasformando una punizione perfettamente battuta da Paulo Dybala in una rete che mancava da troppo tempo siglando il suo primo gol con la maglia giallorossa. Un segnale importante per la squadra capitolina, che ha riscoperto l’efficacia di una soluzione che sembrava perduta. Il difensore tedesco, nonostante l’errore iniziale, si è riscattato nel modo più importante: nel finale di partita, ha segnato il gol del pareggio, dimostrando di poter essere un valore aggiunto non solo in difesa, ma anche in fase offensiva. Nonostante i tre gol annullati per fuorigioco e qualche episodio sfortunato, come la traversa di Angelino, il gol di Ndicka su punizione è un chiaro segnale di miglioramento, così come la capacità di reagire in una partita difficile contro un avversario di alto livello come il Tottenham. Il lavoro di Ranieri è ancora lungo, ma con prestazioni come quella di ieri sera, i giallorossi hanno dimostrato di avere le capacità fisiche e morali per superare le difficoltà e guardare al futuro con ottimismo. Il ritorno dei gol sui calci piazzati potrebbe essere il primo passo verso una nuova fase.