Mancini al Premio Beppe Viola: la battuta sullo scudetto e il gesto propiziatorio

Durante la cerimonia di consegna del Premio Beppe Viola, un simpatico siparietto ha visto protagonisti Gianluca Mancini e chi ha consegnato il riconoscimento. Al momento della premiazione, infatti, è arrivata una battuta destinata a far sorridere i tifosi giallorossi: «Sono diventato padre a settembre, spero che questo sia anche l'anno buono per vedere la Roma vincere lo scudetto». Parole pronunciate con leggerezza ma che fotografano bene l’ambizione e il clima di entusiasmo che si respira in casa Roma in questo avvio di stagione. Mancini, noto per la sua scaramanzia, non ha perso l’occasione per rispondere in modo ironico ma significativo: appena sentita la frase, ha compiuto un gesto propiziatorio tra il divertimento dei presenti.

PREMIO BEPPE VIOLA, LE PAROLE DI MANCINI - Non solo risate per Gianluca Mancini durante l'evento odierno. Il difensore, dal palco, ha dichiarato: “Ha un valore importantissimo questo premio, sono orgoglioso e vado fiero. In campo siamo degli esempi per i bambini e chi ci guarda, qualche volta può essere complicato per l’agonismo ma fa parte del gioco. È importante giocare con il sorriso, perché anche così si ottengono risultati. Siamo all’inizio della stagione, siamo a novembre e il campionato è lungo. Questa giornata dice che siamo primi, ma non siamo a maggio e dobbiamo mantenere i piedi per terra. Ci siamo sudati tutte le partite, dobbiamo continuare così e fare quello che stiamo facendo. Gli ingredienti sono giusti, abbiamo qualità e il nostro gruppo ha quello che serve. Come ha detto il mister, possono sognare tutti nello sport come nella vita. La cosa importante è il lavoro e dobbiamo essere concentrati su quello. Segnare è una cosa bella, per noi difensori ancor di più perché non lo facciamo spesso. È un modo in più per aiutare la squadra a vincere, col gioco del mister vado più avanti e riesco a essere più pericoloso. La sfida col Napoli si, ma prima c’è la partita di giovedì in Europa League. Il Mondiale lo vogliamo noi, ma lo volete tutti voi. Dobbiamo stare uniti per raggiungere questo obiettivo”.