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Pellegrini: "Non ci aspettavamo l'esonero di De Rossi, non sentivamo il bisogno di cambiare. Spero di recuperare il rapporto con i tifosi, ho un amore incondizionato per la Roma"

di Redazione Vocegiallorossa

Lorenzo Pellegrini ha parlato a Sky alla vigilia della gara contro l'Elfsborg, in programma domani alle 21:00.

Come ha reagito il gruppo dopo questo momento di transizione da De Rossi a Juric?
"Ringrazio intanto Daniele per quello che ci ha trasmesso. Ovviamente, è stato difficile perché lui ci dava tanto sul piano umano e di campo. Lui e il suo staff raggiungeranno tutti gli obiettivi che vorranno raggiungere, sono eccezionali".

Non ve l'aspettavate?
No, non ce l'aspettavamo e non sentivamo il bisogno di cambiare. Non eravamo ovviamente contenti del risultato, ma c'era la serenità di chi lavorava bene. Abbiamo poi reagito bene ma vai avanti perché indossi una maglia che è più importante di tutto. Juric, sotto questo aspetto, è stato eccezionale, ha capito il momento di tristezza del gruppo per un cambio non voluto da noi, questo è chiaro. Le cose sono cambiate, ma siamo col mister, prendiamo tutto quello che lui ci vuole dare".

Perché i fischi contro di te? Di cosa sei colpevole?
"Non te lo so dire, conosco la responsabilità di essere il capitano dopo due grandi come Francesco e Daniele. Mi sono sempre preso questa responsaiblità, un sogno, un onore ma anche un onere. So che posso essere il primo indiziato quando le cose non vanno bene ed è giusto così. Al di là di pagliacciate che non mi piace fare, quando mi sono dovuto prendere le reponsbilità l'ho sempre fatto. Giusto che un giocatore venga criticato se le prestazioni non sono all'altezza delle aspettative. Non accetto vedere il mio nome accostato a cose che non farei mai, come uomo e capitano. Mi prendo le responsabilità di ciò che mi devo prendere, non per quelle in cui non c'entro niente. Capisco tutto, ma si sa quanto io tenga a questa maglia, a questa società, a questa città, ai miei tifosi. Do sempre tutto me stesso, questa non è una maglia qualsiasi. Mi auguro di recuperare il rapporto con questo pubblico, ho un amore incondizionato per la Roma".

Pellegrini ai microfoni del club

Sono cambiate un po' le cose in Europa, ma il nostro obiettivo non cambia ed è quello di far rivivere certe emozioni che siamo abituati a vivere".

Questa formula diversa dell'Europa vi piace?
"Un po' strana, particolare. Eravamo abituati all'altra, è un po' diversa, qualche partita la giochi in casa, qualcuna in trasferta, per noi cambia poco, vogliamo arrivare fino in fondo".

Ti è capitato di giocare non stando bene. Ti fa male? Come superare questo momento?
"Quando sei un capitano, il capitano della tua città, hai onori e oneri. Quindi è giusto ci si aspetti tanto da me, anche io mi aspetto tanto da me. Vorrei rimanesse un discorso di prestazione, invece non mi piace quando si parla di me come uomo, cose sbagliate, si dicono tante cose che non sono vere, tante cose che non mi piacciono. Sono il capitano e mi assumo la responsabilità. Se i tifosi vogliono fischiarmi per le prestazioni è legittimo, si aspettano tanto da me e anche io mi aspetto tanto da me, ma alcune cose che riguardano l'uomo non le accetto".


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