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Ranieri: "Abbiamo fatto una grande partita. Dybala ha fatto un buonissimo primo tempo ma non volevo rischiarlo". VIDEO!

di Gabriele Conti

Dopo il pareggio raggiunto in extremis contro il Tottenham, Claudio Ranieri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. 

Ranieri a Sky

Partita emozionante. 
"Sì, abbiamo fatto una gran partita. Non ero contento per la gara contro il Napoli: dovevamo rispondere colpo su colpo. Oggi sono stato chiaro: non voglio una squadra che si chiude, ma dobbiamo attaccare. I tifosi questo vogliono vedere, sono stato chiaro su ciò che devono fare. Hanno risposto alla grande, il risultato è importante fino a un certo punto". 

Hummels?
"Sono quegli episodi che vede solo il VAR, se l'arbitro fa proseguire vuol dire che per lui era regolare. Mats è una certezza, ancora non è in formissima: può far bene e i tifosi saranno contenti di averlo". 

Siete disposti a prendervi più rischi?
"Sì, questo avevo chiesto: il risultato non mi interessa, voglio che andiate oltre a voi stessi. Ho fatto i complimenti a Postecoglu, ogni volta attaccano. Noi li abbiamo sorpresi e poi siamo riusciti a mettere il pallone in porta".

Prestazione che farà ripartire la squadra? Come sta Dybala?
"Non credo che una rondine faccia primavera: dobbiamo lavorare duramente, solo così possiamo fare risultato. La partita è stata importante perché fa capire ai ragazzi che non si sono scordati di giocare a pallone. Dybala? Si è allenato pochissimo, ha fatto un buon primo tempo, ma non lo volevo rischiare ulteriormente". 

Come diceva, era la campana di San Pietro che è suonata?
"Speriamo (ride, ndr)

Ranieri in conferenza stampa 

Quanto è stata emozionante per lei questa partita? Quanta fiducia può dare per il proseguimento della stagione? 
"Sono contento della prestazione dei ragazzi. Hanno dato tutto quello che avevano. Sono contento che i tifosi abbiano potuto vedere la loro squadra giocare con voglia, determinazione e orgoglio, senza mai rinunciare a cercare il gol. Ne abbiamo fatti 3 per trovare poi quello giusto all'ultimo. Sono queste le cose che mi piacciono, quando la squadra non si arrende mai e prova a riprendere o a fare il risultato fino in fondo". 

Hummels è partito male e ha finito bene. Serve un mister con questa esperienza per mantenerlo in campo e dargli modo di rifarsi? 
"Sono quei calci di rigore dove chi arriva prima ha vinto. L'arbitro non lo aveva fischiato ed è stato richiamato dal VAR, sono cose che ci stanno. Lui si sta impegnando tanto in allenamento e ha fatto una partita piena di sostanza e determinazione, dando tranquillità a tutta la squadra. Non è facile giocare contro i velocisti del Tottenham. Ha meritato il gol perché ha lottato come un leone fino alla fine".

Si può parlare di risveglio della Roma dopo la partita di oggi? 
"Sono contento. Quando dico che non mi aspettavo i risultati è perché volevo una risposta sul campo per capire se i giocatori avessero capito cosa gli stessi chiedendo. Quando ho detto che con il Napoli la partita mi era piaciuta ma non mi era piaciuta la mancata reazione, oggi invece abbiano risposto colpo su colpo pur prendendo gol dopo 5 minuti. La squadra non si è disunita e ha cercato il pareggio ogni volta che poteva, giocando una partita bella e vibrante contro una grandissima squadra. Ho fatto i complimenti a Postecoglu perché ha tirato su una squadra offensiva che mi piace. Così si fa innamorare il pubblico della propria squadra. Voglio che i nostri tifosi sappiano che noi daremo sempre il massimo. Sono sincero, non mi aspettavo una partita così. Avevo paura di un calo nel secondo tempo ma abbiamo continuato a spingere. Certo, abbiamo lasciato qualche spazio al Tottenham, ma siamo venuti a giocare contro una grande squadra ma ho visto una grande Roma, solida e volenterosa, e credo che il gol del pareggio sia stato meritato e il coronamento di tutti gli sforzi dei ragazzi".

Una serata come questa le fa pensare che la decisione di tornare ad allenare sia stata giusta? 
Vediamo come finisce il campionato. Pensavo di andare in giro per il mondo, visto che da allenatore vedo solo gli alberghi, gli aeroporti e gli stadi e volevo qualche altra cosa. Ho detto che mi ritiravo e che in caso ero disponibile per una nazionale. In cuor mio sapevo che sarei tornato solo per due squadre, e io non potevo dire di no. Mi è dispiaciuto tornare perché se la Roma ha avuto bisogno di me è perché non sta in un buon momento. Speravo che le mie due squadre del cuore stessero bene e non avessero bisogno di me".

La Roma oggi ha sorpreso tutti, l'avevate preparata così? Un commento sulla prestazione di Hummels? 
Sì, la immaginavo così. Ho detto ai ragazzi che forse a Napoli non mi sono spiegato bene, visto che avremmo dovuto giocare così. Dovevamo fare un azione noi e una loro, senza avere paura. Voglio che entriate in campo con la consapevolezza che siete una buona squadra e che dovete lottare colpo su colpo. Ho fatto nomi e cognomi dicendo cosa dovessero fare, sempre scalando in avanti e pressandoli. Se gli diamo la possibilità di crearci dei problemi loro prendono più confidenza. Hummels è un campione immenso, anche se non è ancora al 100%. Si è arrivato un decimo di secondo  in ritardo ma l'arbitro non aveva concesso il rigore, è il VAR che ci ha condannato. Un campione non si arrende e se ha avuto la carriera che ha avuto è perché è un professionista esemplare. Punto molto su di lui per dare concretezza e serenità alla squadra". 

Dybala ha avuto un problema?
"No, è stata una scelta tecnico tattica per non correre rischi dopo 45 minuti giocati con pochi allenamenti sulle gambe. Per me aveva dato tutto quello che aveva per cui ho preferito cambiarlo."

Ranieri ai canali del club

La prestazione? 
"Sono molto soddisfatto, però sono pragmatico e non mi lascio trascinare dagli entusiasmi. È una buona partita ma una rondine non fa primavera. Spero che i ragazzi abbiano capito il mio messaggio, che è quello di cercare di entusiasmare i tifosi. In questo momento dobbiamo riportare la gente a sognare. Stasera hanno fatto una grande partita, adesso ci aspetta una gara difficilissima contro un'Atalanta spettacolare. Io conosco solo una medicina: il lavoro, la serietà e la volontà di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Quando i giocatori danno tutto, io accetto anche la sconfitta. Perdere stasera mi dispiaceva, i ragazzi hanno fatto una partita gagliarda, dura, tosta, contro una signora squadra: lì c'era gente che ha una velocità pazzesca. La Roma mi ha sorpreso, mi chiedevo se il secondo tempo saremmo riusciti a tenere il ritmo. Invece siamo andati meglio, questa squadra ha tanto dentro e deve ritrovare la fiducia e l'autostima. Quando stai così, perdi tutto e non giochi con quella spensieratezza che bisogna avere. Mi auguro che questa partita faccia capire ai ragazzi che ci siamo e possiamo dire la nostra anche quest'anno".


Ranieri ai canali del club


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