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Roma-Genoa 3-1- Cosa dicono gli xG - Davanti basta una grandissima occasione, mai così bene dietro con Ranieri. GRAFICA!

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Genoa, con i dati di understat.com.

NON MOLTO DAVANTI - In questa partita, la Roma ha segnato 2 gol e causato un autogol generando 1,80 xG. Escludendo il gol dell’1-0, di cui parleremo in seguito, i giallorossi fino al 2-1 non hanno però creato molto, con 8 tentativi da 0,05 xG o meno: l’ultimo di questa serie, quello vincente di El Shaarawy, valeva appena 0,03 xG. Una volta che i giallorossi passati definitivamente in vantaggio, sono arrivati tre tiri da più di 0,10 xG, il primo dei quali, tentato da Dybala, valeva 0,14 xG e ha causato l’autogol di Leali.

PELLEGRINI+DOVBYK = 1,56 xG - Il gol di Dovbyk arriva su un tiro da 0,94 xG, che però a sua volta è generato da un tiro respinto di Pellegrini da 0,62 xG. La somma fa 1,56 xG, ma ovviamente in una sola azione non si può segnare più di un gol: il calcolo di questa azione con due tiri combinati dà 0,98 xG, praticamente un gol fatto.

MAI COSÌ BENE DIETRO - Il Genoa ha generato appena 0,49 xG, con il solo tiro del gol di Masini, da 0,18 xG, a superare la soglia degli 0,10 xG. È la miglior prova difensiva della Roma sotto la gestione di Claudio Ranieri in campionato.


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