Saelemaekers: "Contento per la vittoria. Il Milan? Sarà una gara speciale"
Al termine di Roma-Sampdoria, ha parlato Alexis Saelemaekers a Sport Mediaset.
Il ritorno dall'infortunio?
"Ho lavorato tanto e non è stato facile per me però grazie alle persone del club e alla mia famiglia torno bene in campo e sopratutto sono contento per la vittoria".
La partita contro il Milan?
"È sempre speciale tornare contro una squadra in cui ho giocato. Ora dobbiamo pensare a lavorare e a fare bene in tutte le partite".
Saelemaekers in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)
Meglio da trequartista o da quinto?
“Io mi sento a mio agio in qualsiasi posizione il mister decida di mettermi. Se posso aiutare la squadra, darò sempre il massimo, indipendentemente dal ruolo. Penso di aver già giocato come quinto, come trequartista e come esterno più offensivo. Per me, l’importante è essere in campo e contribuire al meglio per la squadra”.
Hai pensato alle prossime gare?
“Penso che tutte le partite siano importanti per noi. Sono stati mesi difficili, ma adesso stiamo piano piano ritrovando la Roma che tutti conosciamo. Ogni partita è fondamentale, quindi affrontiamo ogni incontro con la giusta attenzione. Lavoriamo tanto durante la settimana, cerchiamo di mettere in pratica ciò che ci chiede il mister e andiamo avanti così”.
Che vi siete detti con Dovbyk?
“Prima della partita gli avevo detto che doveva attaccare lo spazio dentro il difensore, perché è un tipo di cross che mi piace mettere e che provo sempre in allenamento. Gli ho chiesto di continuare ad attaccare quel tipo di spazio e oggi ha funzionato, quindi sono molto contento. Lui era felice, perché segnare era importante per lui, e tutta la squadra è molto contenta anche per lui”.
Cosa è successo nel secondo tempo di Como?
“Il mister ha parlato con noi di questo secondo tempo. Non so dirti il motivo per cui siamo calati così, ma l’importante, come ha detto lui, è cercare di dimenticare il più possibile. Nel calcio può succedere di giocare un po’ meno bene, ma penso che comunque la mentalità ci fosse, abbiamo cercato di metterla in campo. Però può succedere e adesso dobbiamo guardare avanti e continuare a lavorare tanto”.