Spostare gli equilibri
Fonte: Il podcast di Alessandro Carducci
Tre gol in campionato, quinto per expected assist e la garanzia di una spinta costante sulla fascia abbinata a una resistenza fuori dal comune e da un’innata propensione a guardare in avanti, sia in fase difensiva, sia ovviamente in fase offensiva. Wesley è una delle armi migliori di questa prima Roma gasperiniana, considerando inoltre che sta giocando praticamente sempre sulla fascia sinistra, l’opposta alla sua di competenza, la destra. Tonetto l’ha descritto così pochi giorni fa: “Wesley ha fatto un salto in avanti molto rapido, soprattutto nella comprensione del calcio che chiede Gasperini e dei ritmi del campionato italiano. All’inizio era spesso fuori tempo, andava a mille senza scegliere sempre la giocata giusta. Oggi invece gestisce meglio le situazioni: sa quando attaccare lo spazio, quando accompagnare l’azione e quando restare più coperto. [...] Se continua su questa strada e cresce ancora nella continuità, può diventare davvero un’arma fondamentale per questa Roma, uno di quei giocatori che spostano gli equilibri nelle partite”.
SPOSTARE GLI EQUILIBRI - Ecco, Wesley può veramente diventare uno di quei giocatori che spostano gli equilibri. Uno di quelli che portano i tifosi avversari a dire: “Occhio perché il nostro giocatore su quella fascia dovrà vedersela con Wesley”, proprio come è accaduto in passato con Hernandez e come accade oggi con Dumfries e Dimarco, senza scomodare i paragoni con Maicon e con Cafu. Ha qualità atletiche impressionanti, resistenza, la giusta mentalità e sta scodellando cross sempre più precisi da quando è atterrato a Roma. Manca solo qualcuno che finalizzi il suo lavoro, ma per questo ci si sta lavorando.