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Tornano i campi di plastica: Juric a caccia di risposte dai giocatori in cerca di rilancio

di Luca d'Alessandro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

Non c'è tempo né di rifiatare, né di festeggiare come ha detto Pisilli nel post partita di Roma-Venezia, perché giovedì i giallorossi sono chiamati a conquistare i primi 3 punti nella nuova Europa League. La squadra di Juric volerà in Svezia in una partita sulla carta alla mano, ma ovviamente ricca di insidie. Basti vedere nelle scorse stagioni, dove alla fine la Roma è arrivata sempre in fondo alla competizione, ma che è inciampata spesso su campi di "plastica" come li definiva Mourinho, così come quello che attende Pellegrini e compagni alla Borås Arena

Un match di questo tipo è uno di quelli che tutti vorrebbero evitare, soprattutto perché la Roma è in ripresa in campionato e domenica ci sarà la sfida delicata contro il Monza. E attenzione, sarà di domenica, non lunedì, per via della sosta per le nazionali. Insomma, una settimana dove sarà importante pianificare al meglio il dispendio energetico. 

Ma l'incontro in Svezia non è solo una questione di punti. Servirà anche a Juric, che sarà alla sua quarta partita alla guida della Roma, per capire di più su alcuni giocatori e agli stessi che finora hanno reso meno del previsto. Partiamo da capitan Pellegrini: questa potrebbe essere la sua occasione per sbloccarsi mentalmente. In Europa ci ha abituato a serate brillanti, e magari un gol potrebbe dargli quella spinta che serve.

E poi c’è Paredes. Dopo l'assist decisivo per il gol di Pisilli contro il Venezia, potrebbe finalmente riprendersi le chiavi del centrocampo, visto che Cristante ha tirato la carretta fino a questo momento. Stesso discorso per Koné, apparso alla ricerca della condizione migliore contro il Venezia, specie se l'altro è quel Pisilli on fire che si è visto. 


In avanti, stando alle parole di Juric e al campo di plastica, rischiare Dybala sarebbe una sorta di suicidio, specie se Soulé ha bisogno di mangiare la così detta pasta asciutta in questo momento. Discorso diverso per Baldanzi che è più alla ricerca di consacrazione che di conferme, visto che è uno dei calciatori più in forma. Che non sia arrivato il momento di vedere Hummels in campo, dopo un mese dal suo arrivo nella Capitale, perché nò con Hermoso titolare, considerando le non perfette condizioni di Mancini. 

Campo di plastica o meno, la gara in Svezia serve per continuare a formare e a capire a che tipo di Roma stiamo andando incontro. 


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