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Andrea Leone: "Non entrerò nel CdA della Roma. Pallotta non ha mai capito cosa significhi essere romanisti. The Friedkin è un gruppo solido che ha successo in ogni campo"

di Redazione Vocegiallorossa

Andrea Leone, produttore cinematografico e figlio del grande Sergio Leone, ha commentato a La Gazzetta dello Sport l'ipotesi di entrare nel CdA della nuova Roma.

Davvero sarà nel CdA della Roma?
"No. Con il gruppo Friedkin c’è un ottimo rapporto di lavoro, abbiamo preso in esclusiva per l’Italia il loro prossimo film, Killers of the Flowers Moon", diretto da Scorsese e con De Niro e Di Caprio, budget da 200 milioni di dollari. Mio nipote Francesco, che lavora con me, ha un rapporto di amicizia con Ryan. Ma questo è tutto un altro discorso...".

Contento che Friedkin abbia preso la Roma?
"Molto. Pallotta non ha mai capito cosa significhi essere romanisti al 100%. Per loro lo sport è diverso, vedono la partita come il cinema. Qui, invece, se la Roma vince o perde ti cambia la vita. Lo scorso anno, per la prima volta, non ho rinnovato l’abbonamento. Ora che c’è un’altra proprietà posso tornare: The Friedkin è un gruppo solido, che ha avuto sempre successo in ogni campo. Vengono per far bene, hanno investito tanti soldi. Mi auguro non commettano gli stessi errori, qualcuno gli dovrà spiegare il romanismo".


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