Batistuta: "Mi sono meritato lo scudetto con 20 gol in 26 partite. Sarei rimasto a lungo a Roma"
Gabriel Omar Batistuta, ex attaccante della Roma, campione d'Italia nel 2001, è tornato a rivangare il suo trascorso in giallorosso sulle pagine del settimanale del Corriere della Sera, Sette: «Me lo meritavo. Feci 20 gol in 26 partite. A Roma sarei rimasto a lungo, ma accettai la proposta dell'Inter. Fu Massimo Moratti in persona a convincermi: tra di noi c'era molta stima. Mi dispiace di non avergli dato di più».
Il suo problema alle caviglie:
«Appena smesso, mi sono ritrovato con le caviglie a pezzi. Osso contro osso, su un peso di 86-87 chili: il minimo movimento diventava un tormento. Lo stesso problema di van Basten, che ha detto basta a 28 anni. Certi giorni non riuscivo a scendere dal letto. Piangevo di rabbia e mi dicevo: non può finire così. Stavo male, così male che sono andato da un amico medico e gli ho chiesto di amputarmi le gambe. L'ho pregato, ho insistito. Gli ho detto che quella non era più vita».