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Candela: "Mourinho è un colpo geniale, con 3-4 giocatori forti si può lottare per lo scudetto"

di Danilo Budite

L'ex Roma Vincent Candela ha parlato in un'intervista al Messaggero. Ecco uno stralcio delle sue parole.

Ci sono due immagini: Francia 98, dopo la sfida con l'Italia lei consola Di Biagio per il rigore sbagliato; Olanda-Belgio 2000, dopo la finale contro gli azzurri va a rincuorare Totti, Delvecchio e gli altri.
"Per forza, parliamo di amici. Era brutto vederli così, ma il calcio crea vincitori e vinti, il bello e il brutto. Dopo la finale ho scambiato la maglia con Maldini e mi sono trovato nello spogliatoio azzurro a chiacchierare con i miei amici. Avevo perso la cognizione del tempo e a un certo punto, mi pare proprio Totti, mi ha detto ok Vincent, ora basta: vai a festeggiare. Già, c'era da festeggiare, poi l'ho fatto, era inevitabile".

Il 2000 è l'Europeo del cucchiaio di Totti.
"Guardai la partita contro l'Olanda, incredibile. Francesco ci aveva abituato a certi gesti, anche negli allenamenti con la Roma. Certo, farlo in una partita del genere, ai calci di rigore non è da tutti. Ma lui queste cose le fa per distinguersi. Non mi sorprese".

Veniamo alle cose nostre: Mourinho.
"Geniale. Geniale lui. Geniale il colpo della Roma. Ha vinto, è uno di personalità. La Roma con lui, quest'anno, sarebbe arrivata terza o seconda, per me il manico conta. Quindi, se arrivano tre o quattro calciatori forti, si può lottare per lo scudetto. Un po' quello che accadde a Roma nel 2000. Il manico è importante, lo abbiamo visto quest'anno che siamo arrivati a metà classifica".

Chi serve?
"Portiere, terzino, ho paura che Spinazzola e Karsdorp fatichino in una difesa a quattro ma vediamo come vuole giocare Mou, poi centrocampista e un bomber da affiancare a Dzeko".

Belotti?
"Andrebbe bene".


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