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COVID-19, Calvo: "Abbiamo cercato di dare una mano concreta, la situazione è difficile per tutti"

di Redazione Vocegiallorossa

Francesco Calvo, Chief Operating Officer della Roma, ha rilasciato un'intervista a Il Corriere della Sera.

Come tenere in attività un club di calcio che non può fare quello che ha sempre fatto: giocare a pallone?
"Ce lo siamo chiesti in tanti. La risposta della Roma è stata: essere utili in questa pandemia che ha bloccato il mondo e seminato lutti".

Come?
"Abbiamo cercato di dare una mano concreta. Non potevamo essere competitivi in una raccolta fondi, così ci siamo indirizzati al reperimento di beni di prima utilità, mascherine e gel igienizzanti – che potevamo acquistare e distribuire senza le difficoltà burocratiche di un acquisto pubblico. Poi`e stata la volta dei respiratori e dei tablet per gli ospedali. Abbiamo pensato alle iniziative per gli abbonati over 75 e over 60, per i bambini a Pasqua. La cosa più importante è stato il gioco di squadra".

Come contenere la crisi che, inevitabilmente, investirà il calcio?
"La situazione è difficile per tutti. Abbiamo cercato di riconvertire il possibile e di salvare il maggior numero di posti di lavoro. Le Apecar che servivano per vendere i biglietti nel centro storico ci sono servite per consegnare i pacchi di prima necessità, anche con l’aiuto dei tifosi di diversi settori dello stadio Olimpico. Il call center che di sicuro non poteva vendere biglietti è diventato centro di informazioni per i tifosi".


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