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Cremonese, Dessers: "Contro la Roma una delle mie migliori partite, ho sfiorato il gol. Un orgoglio vincere il titolo di capocannoniere della Conference contro Abraham"

di Emiliano Tomasini

L'attaccante della Cremonese Cyriel Dessers ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Questo un estratto delle sue dichiarazioni.

Sei partite, zero gol. È dura la Serie A?
«Sì un campionato difficile e avversari tosti per una neopromossa. Più duro di quello olandese e belga, ma lo sapevo. Anche per me, venendo da club abituati a lottare per il titolo, non sarà facile. Non ho ancora segnato ma ci sono andato vicino a Roma o col Sassuolo. L’anno in cui sono stato capocannoniere in Olanda avevo fatto un gol nelle prime 6 gare».

A Bergamo avete abbassato il baricentro e virato sul 3-4-3. Due punti nelle ultime due, state trovando un’identità?
«No, l’identità l’abbiamo avuta fin da subito. Con Fiorentina e Roma abbiamo giocato a viso aperto. Poi, come ho detto, ogni partita è a sé e Alvini è un maestro della flessibilità, si adatta benissimo all’avversario».

Contro Mourinho che l’ha battuta nella finale di Conference ha fatto la sua miglior partita finora. E domenica c’è la Lazio...
«All’Olimpico sono andato vicinissimo a segnare e ho dimostrato di poter fare bene in Serie A. È un calendario tosto, la Lazio è forte ma ora siamo più solidi in difesa e se miglioriamo anche davanti possiamo dare la prima gioia ai nostri tifosi allo Zini».

Che tipo di attaccante è e come va sfruttato al meglio?
«Sono un uomo d’area. Lì posso fare davvero la differenza. Contro Roma e Atalanta, per esempio, ho fatto a sportellate coi difensori su palle vaganti o rilanci lunghi di Radu. Il prossimo step è cominciare a creare occasioni pulite da finalizzare».

Lo scorso anno ha vinto il titiolo di capocannoniere della prima Conference.
«Un titolo che mi ha riempito d’orgoglio, contro squadre e attaccanti top come Kane, Abraham, Milik. Ora però voglio iniziare a segnare in Serie A».


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