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De Cataldo: "Ranieri risolleverà la Roma"

di Marco Rossi Mercanti

Giancarlo De Cataldo, alto magistrato, romanziere di successo e tifoso romanista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport. Eccone uno stralcio:

La sua passione è una sentenza, De Cataldo, come una di quelle lette da lei in Corte d’Assise. Ma se fosse presidente della Roma, l’esonero di Di Francesco lo avrebbe mai sentenziato?
"Avrei aspettato la fine della stagione, entriamo come è logico in valutazioni che riguardano i rapporti nello spogliatoio, che probabilmente si saranno pure deteriorati se si è arrivati a questo punto. Ma, in ogni caso, io avrei atteso ancora".

Di Francesco è il 6° tecnico che salta in 8 anni di gestione Pallotta, via pure il medico sociale. E il d.s. Monchi è ai saluti: è un momento che riflette, se vogliamo, anche il periodo storico della città.
"Da quando sono a Roma, cioè dagli anni Settanta, la Capitale è confusa. La squadra ha vinto con Liedholm, una personalità forte, e con Capello, un italiano con mentalità austro-ungarica: probabilmente c’è bisogno di questo".

Ma Ranieri è il «poliziotto» giusto, se lo dovessimo immaginare protagonista di uno dei suoi noir di ispirazione poliziesca?
"È un commissario saggio, quello che tiene a bada i giovani sbirri turbolenti".

E come potrà risollevarla, la Roma?
"Fatelo arrivare… (e ride, ndr), e presto vedremo. Servono di sicuro calma e serenità, adesso. Con la sua esperienza e il suo buon senso, troverà l’alchimia giusta per riportare più su la squadra".


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