.

Doni: "Che emozione quando vidi il Colosseo. Con De Rossi mi sentivo al sicuro. Spalletti il miglior allenatore avuto ma era meglio non farlo arrabbiare"

di Redazione Vocegiallorossa

L'ex portiere della Roma Doni, in giallorosso dal 2005 al 2011, ha parlato a La Gazzetta dello Sport:

Verso la Roma si percepisce da parte sua una riconoscenza infinita.
"Certo. In maglia giallorossa ho vinto tre trofei, ho conquistato la Coppa America da titolare e ho giocato con grandi compagni. Ricordo ancora il primo giorno che ho visto il Colosseo: un’emozione. Come l’inno di Venditti, sentito ogni volta che la squadra entrava in campo a riscaldarsi".

Segue sempre la Roma?
"Ogni tanto, quando posso. L’azienda mi tiene impegnato per molto tempo, ma sono rimasto legato a quei colori".

Chi la convince di più?
"Zaniolo, un vero talento. Poi apprezzo anche Fonseca, è un bravo allenatore. Riguardo ai brasiliani, invece, di Ibañez si dice un gran bene, Juan Jesus è bravo. Infine sono sicuro che Fuzato farà grandi cose con la maglia della Roma. È un ottimo portiere".

Parliamo di Totti, che compagno è stato?
"Un grande. Lo considero senza dubbio uno dei più forti calciatori di sempre...".

De Rossi invece?
"Un amico, anche lui un grandissimo. Giocare con lui era fantastico, teneva il centrocampo e la difesa. Mi sentivo al sicuro".

Ci racconti lo Spalletti allenatore.
"Con lui ho vinto due Coppe Italia e una Supercoppa da titolare. Ho lavorato con altri grandi allenatori, ma lui è stato il migliore mai avuto. Ti diceva sempre le cose in faccia, e poi era meglio non farlo arrabbiare. Era capace anche di prenderti a schiaffi (ride, ndr )!".

Con Ranieri invece, problemi, visto che le preferì più volte Julio Sergio?
"Mai avuto niente con lui".


Altre notizie
PUBBLICITÀ