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Dybala interrogato dalla Guardia di Finanza, rischia un mese di squalifica

di Redazione Vocegiallorossa

La Repubblica riporta la notizia secondo cui ieri Paulo Dybala, accompagnato dai legali della Roma, è stato interrogato dalla Guardia di Finanza come persona informata sui fatti, in merito ad alcune circostanze riguardanti l'inchiesta Prisma sui conti della Juventus. In particolare, il quotidiano riporta che al giocatore argentino è stato chiesto se siano stati pagati dalla Juventus 3 milioni di euro e, nel caso, a quale titolo.
La vicenda sembra nascere da una richiesta di risarcimento presentata dall'avvocato dall Joya alla Juventus, lo scorso maggio, con i bianconeri che hanno avanzato una proposta di risarcimento per responsabilità precontrattuale pari a 3 milioni di euro. La cifra ha insospettito i PM perché è molto vicina ai 3,783 milioni che Dybala, nel 2021, aveva accettato di spalmare nella stagione successiva nell'ambito dalla famigerata manovra stipendi bis, con la quale i bianconeri si sono accordati per spalmare parte degli stipendi sulla stagione successiva. Alcuni di questi accordi sarebbero stati redatti su carte private, senza la trascrizione sui moduli federali.

COSA POTREBBE SUCCEDERE - La Procura federale ha aperto un fascicolo e le pene non riguarderebbero solo la Juventus ma anche i giocatori coinvolti, che rischiano un mese di squalifica, secondo l'art. 31 comma 8 del Codice di Giustizia Sportiva, che recita testualmente: "I tesserati che pattuiscono con la società o percepiscono comunque dalla stessa compensi, premi o indennità in violazione delle norme federali sono soggetti alla sanzione della squalifica di durata non inferiore a un mese".
La Repubblica sottolinea che ora è da capire se il Procuratore Federale Giuseppe Chinè vorrà agire nei confronti dei calciatori coinvolti.


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