Friedkin avanza un'offerta di 580 milioni: Pallotta rifiuta
La trattativa fra Pallotta e Friedkin sembrava tutt’altro che arenata e in quest'ottica la qualificazione in Champions League avrebbe potuto agevolarla. Nei giorni scorsi il magnate texano ha avanzato un’offerta che il presidente americano non ha accettato. L’offerta di Friedkin, di circa 580 milioni, non sembra essere sufficiente per Pallotta. Il magnate texano si sarebbe impegnato nel versare nelle casse del club circa 85/90 milioni come aumento di capitale riservato e ciò significa che la valutazione di Friedkin si aggirava intorno ai 490 milioni di euro. Di questi però, 300 rappresentavano il debito e 190 il valore assegnato agli asset della società. In sostanza, alla fine dei conti, Pallotta e soci avrebbero avuto in pagamento circa 177 milioni da un’eventuale cessione (nel corso degli anni il finanziere di Boston ha investito 260-270 milioni e l’operazione avrebbe comportato una perdita di circa 100 milioni) e forse è questo il motivo che ha spinto il presidente americano a dire di no. Ora l’unica cosa che resta da capire è se si tratti di un no categorico o se sia stato detto in chiave tattica. A riportarlo è Milano-Finanza.