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Guidolin: "Corsa Champions? Roma-Milan è come una tappa appenninica"

di Marco Rossi Mercanti

Francesco Guidolin, ex allenatore, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Guidolin, sette “spareggi” per la Champions da qui alla fine. Il primo oggi, Roma-Milan. Che partita, anzi che tappa sarà?
«Interlocutoria, il cammino è ancora lungo, le salite da superare sono ancora tante. L’eventuale vincitrice farebbe un allungo importante, ma non definitivo. Vedo Roma-Milan come una tappa di media montagna, appenninica, di trasferimento dall’Adriatico al Tirreno o viceversa, magari con una salita insidiosa come il monte Carpegna (tra Marche, Romagna e Toscana, piaceva a Pantani, ndr). Vedo bene gli attaccanti potenti, Leao nel Milan e Abraham nella Roma».

Alla fine chi vincerà questo Giro d’Italia della qualificazione Champions?
«Il Giro d’Italia vero l’ha vinto il Napoli con pieno merito. Per il secondo posto oggi vedo in leggero vantaggio la Lazio perché è davanti in classifica e perché non deve più consumarsi in Europa, a differenza di Inter, Milan, Juventus e Roma. E so che Sarri è un appassionato di ciclismo. Di recente ha citato la Parigi-Roubaix a proposito di una partita della Lazio, ma per me la più dura delle cinque classiche monumento è la Liegi-Bastogne-Liegi».


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