DAZN, ascolti tv gonfiati sino al 50%: circa 8 milioni di spettatori persi
Gli ascolti tv di DAZN sarebbero “gonfiati” fino al 50 per cento. È quanto scrive Il Fatto Quotidiano, che si sofferma sui dati del nuovo broadcaster della Serie A. Al netto degli spettatori via app (smartphone, tablet e simili), il tema riguarda quelli “tradizionali”. La vicenda è nota, tant’è che è già finita in Parlamento: storicamente, i dati TV sono monitorati da Auditel, ente terzo al quale però DAZN ha preferito non affidarsi, scegliendo la rilevazione di Nielsen. Tra i rispettivi esiti vi è una grande discordanza: per fare alcuni esempi, Juventus-Milan è stata vista da 1,6 milioni di persone (per DAZN) o da 1,1 (per Auditel), Lazio-Roma passa da 1,2 milioni (DAZN) a 765mila (Auditel). Per il quotidiano, si arriva a un totale di 8 milioni potenzialmente persi rispetto alla scorsa stagione, anche se sul dato non vi è certezza perché la divergenza nasce dalle differenti modalità di calcolo: Auditel si affida a un campione di famiglie ritenuto rappresentativo della realtà italiana, Nielsen (cioè l’ente a cui si è affidato DAZN) rileva le tv connesse e poi le moltiplica per un fattore di “ospitalità” (cioè il numero di persone che ipoteticamente è davanti alla tv per ciascuna casa, in media). Ci sarebbe poi da capire, infine, in quale fetta di pubblico vanno a finire gli spettatori tramite tv ma con l’ausilio di tecnologie quali Fire Stick, ChromeCast o similari.