Malagò: "Mi auguro si faccia lo stadio della Roma. Se così non fosse, sarebbe un'occasione sprecata"
Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha rilasciato un'intervista. Eccone uno stralcio:
Tutti pazzi a Roma per Zaniolo.
«L’ho detto in epoca non sospetta: mi ricorda metà Totti e metà Kakà".
Ancelotti ti piace? L’avresti voluto alla Roma?
«Ancelotti lo vorrebbero tutti, ma sono felicissimo di Di Francesco. Mi sono sempre speso a suo favore».
Racconta ai tifosi romanisti il Pallotta che non conoscono.
«Posso capire i tifosi che hanno perplessità o anche avversità. Tutti noi vorremmo come presidente l’uomo della porta accanto, possibilmente tifoso. Pallotta non è tifoso, viene da un’altra cultura sportiva. Torno al principio di realtà. Dobbiamo fare di necessità virtù. Anche perché, c’erano alternative allora?».
Hai accettato, da tifoso, le cessioni di Alisson e di Salah?
«No, certo, avrei voluto tenerli. Ma anche l’Ajax, che pure ha vinto tante Coppe dei Campioni, ieri ha fatto con de Jong al Barcellona la stessa operazione. Bisogna accettare la realtà».
Lo stadio a Roma si fa?
«Penso di sì e me lo auguro. Non fosse così, sarebbe un’altra grande occasione sprecata».
Da romanista, hai mai ammirato giocatori della Lazio?
«Più di uno. Klose, tantissimo. Poi Nesta, con cui ho un rapporto personale. E poi Parolo. Grandi giocatori e grandi persone», il suo intervento a Il Corriere dello Sport.