Matic: "Per un calciatore è un privilegio essere allenati da Mourinho. Il mio ruolo è proteggere la difesa e organizzare il gioco"
Nemanja Matic ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero. Ecco uno stralcio delle sue parole:
Non ha avuto remore a lasciare a Dybala la maglia numero 21?
"No, figuriamoci. Me lo aveva già accennato la società. Poi quando è arrivato qui me lo ha chiesto lui e gli ho detto che non c’erano problemi. La maglia numero 8 è quasi un inedito per me: l’ho presa una volta soltanto in nazionale".
Matic invece cosa può regalare alla Roma?
Con la mia esperienza posso portare stabilità in campo e aiutare i giovani e il gruppo a migliorare.
Quale deve essere l’obiettivo stagionale?
"Difficile dirlo oggi dove saremo a maggio. Pensiamo ad una partita alla volta, quindi alla Salernitana, senza proclami. Poi vedremo".
Mourinho, oltre di raggiungerlo, le ha chiesto di diventare il playmaker della squadra?
"La posizione in cui posso rendere al meglio José la conosce bene. Giocare in una linea a cinque o a quattro non cambia molto. Il ruolo rimane sempre quello di proteggere la difesa e organizzare la costruzione in quella zona di campo"
Cosa ha di speciale, di magico questo allenatore al quale basta alzare il telefono e convincere lei, Dybala, Abraham ma in passato anche gente del calibro di Eto’o e Sneijder?
"Ha semplicemente qualcosa in più. Mou ti motiva, ti sprona perché è lui il primo ad avere fame di vittorie. Penso di conoscerlo abbastanza bene e posso assicurare di non averlo mai visto soddisfatto. O meglio, lo può essere dopo un match vinto, dopo un trofeo conquistato ma 5 minuti dopo è lì che già pensa al domani. E questo suo modo di essere ti affascina. Così per ogni calciatore diventa un privilegio essere allenati da lui. Se poi si aggiunge che ovunque va, ottiene risultati, si capisce perché ogni giocatore ambisce a giocare nelle sue squadre".
Un calciatore con le sue caratteristiche fisiche (194 centimetri) e tecniche, non segna troppo poco?
"È vero, potrei e dovrei segnare di più. Dipende però dal fatto che servo per coprire la difesa e per organizzare la manovra da dietro. Mi auguro che con Mourinho possa diventare più prolifico".