Ranieri: "Anche la Roma per lo scudetto, ha fatto un gran mercato. Belotti è il tipico giocatore che piace ai tifosi"
Claudio Ranieri ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, di cui vi proponiamo uno stralcio.
D’altronde, la crisi del nostro calcio lo si capisce anche dalla caccia ai parametri zero, con cui Roma e Juventus hanno costruito il loro mercato.
"E hanno fatto bene. Ci sono dei conti da far quadrare e non si possono correre dei rischi. E poi c’è da dire che giallorossi e bianconeri hanno fatto un gran mercato. Pensi a Pinto che, spendendo solo 7 milioni per Celik, ha portato a casa tanti campioni. Peccato per l’infortunio di Wijnaldum, ma è arrivato Camara, senza contare Belotti, tipico giocatore che può piacere ai tifosi".
Per quale motivo?
"Perché corre, pressa, lotta su ogni pallone. È ciò che la gente vuole dai propri beniamini. Sta anche in questo la bellezza del calcio, oltre che nell’incertezza del risultato".
A questo proposito, pensi a quante squadre ora al vertice lei ha allenato: Inter, Juventus, Napoli, Fiorentina e Roma.
"Altri tempi e, soprattutto, proprietà diverse. Ma conosco questi ambienti e la passione dei sostenitori. Occhio però anche alla Lazio, che è partita bene come l’Atalanta, che si sta rifondando in fretta, così come il Torino. Ovviamente, col passare delle giornate la classifica si sgranerà, ma la lotta per lo scudetto è aperta a tanti".
Anche alla sua Roma?
"Come no. I Friedkin mi piacciono perché lavorano bene e in silenzio. Non sottovalutate però la sfida col Monza. Non dia retta alla classifica, perché stanno costruendo una bella squadra. Mi ricorda il mio primo Chelsea. Con Abramovich costruimmo la squadra a campionato in corso e per assestarci ci volle un po’, ma alla fine arrivammo secondi in campionato dietro l’Arsenal e in semifinale europea. Fatte le debite proporzioni il club di Berlusconi può risalire. E hanno fatto bene a confermare Stroppa".