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Sabatini: "Mourinho è un colpo della Madonna"

di Redazione Vocegiallorossa

Walter Sabatini ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Messaggero, di cui vi proponiamo uno stralcio.

Undici anni fa, di questi tempi, discutevamo della sua frase su Totti: la luce sui tetti di Roma...
"Me ne sono pentito, vorrei non averla mai detta. E poi in pochi hanno capito cosa volevo dire".

Ce lo dica oggi.
"Basta andare in piazza di Spagna, salire gli scalini, e vedi che la luce non muore mai e continua a inondare i tetti. Totti era la luce residua che non se ne va e vuole continuare ad illuminare la scena".

Chissà se i Friedkin la pensano come lei?
"Non lo so e non mi riguarda. I Friedkin non hanno bisogno di consigli. Sono silenziosi, non si mettono nell'agone come facevo io, non vanno a negoziare con la piazza. Stanno zitti, e prendono Mourinho, senza che nessuno lo sappia".

Grande colpo?
"Un colpo della Madonna, che intanto gli ha consentito di mettere un tappo al vaso di Pandora. Tutti dicono: ci penserà Mourinho".

Quando ripensa ai suoi anni alla Roma, cosa le viene in mente?
"Un'immagine. È stato un bel fiume che correva lento ma prepotente verso il mare, con qualche turbinio, poi c'è stata un'esondazione quando la Roma è diventata forte, e dopo il fiume è rientrato e sono rimasti solo i detriti, la mia vita. Io ho solo i detriti della Roma. La Roma mi ha fatto male fisicamente".

Cosa sarebbe potuto accadere se fossero rimasti anche solo la metà dei giocatori che ha portato a Roma?
"Che la squadra avrebbe lottato per lo scudetto per quattro o cinque anni. Ma c'era l'esigenza di vendere, mai dichiarata da Pallotta. Lui era senza pietà, mandava le persone da me con la faccia contrita a chiedermi se potessi tirar fuori 5 o 10 milioni perché altrimenti saremmo andati a gambe all'aria».


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