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Santon: "Mio zio non è l'informatore di Corona. Zaniolo? Non so cosa gli sia passato per la testa, è sempre stato un ragazzo tranquillo"

di Marco Rossi Mercanti

Il mondo del calcio si interroga su eventuali altri nomi coinvolti nello scandalo scommesse che sta facendo discutere e che ha trovato il suo inizio in seguito a delle rivelazioni di Fabrizio Corona. Lo stesso ex paparazzo ha confessato che una sua fonte era "lo zio di un giocatore dell'Inter di Mourinho poi finito alla Roma e amico di Balotelli". In molti hanno pensato all'ex difensore Davide Santon, che però a La Repubblica prende le distanze. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Vuole fare chiarezza su questa vicenda?
«Chiaro, i tifosi pensano a me, ma io non c'entro niente. Non so nulla di chat e di scommesse. Io gioco a padel, a breve aprirò un centro dalle mie parti, tra Comacchio e Ravenna".

Ma quindi nessun suo zio conosce Corona? Possibile che sia suo informatore?
«Ma quando mai, i miei zii abitano a Ferrara e di certo non si occupano di scommesse. Uno di loro ha un allevamento di vongole, ma con lui non parlo da anni. Figuriamoci se i miei zii conoscono Corona».

Lei conosce Corona?
«Non ci ho mai parlato in vita mia. Cioè lo conosco perché è un personaggio pubblico, ma non è che abbiamo avuto una singola conversazione o una chiamata. Mai. E poi quando io ero all’Inter in convitto lui era in carcere a San Vittore. Forse l’ho visto una volta allo stadio».

Conosce qualcuno dei giocatori coinvolti?
«In realtà non conosco nessuno se non Zaniolo. Quando io ero all’Inter lui giocava con la Primavera. Poi siamo arrivati insieme alla Roma nell’affare Nainggolan. Non so cosa ha pensato nella sua testa. Quando io ci ho giocato insieme è sempre stato un ragazzo tranquillo. Non so cosa sia successo, cosa gli sia passato per la testa. Questo lo può sapere solo lui».


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