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Verdone: "La società ha venduto l'invendibile. La Roma è bipolare"

di Gabriele Chiocchio

Carlo Verdone ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Eccone uno stralcio.

Come spiega l’andamento altalenante della Roma?
«È una squadra che si deconcentra con enorme facilità. Non mi fa paura il Napoli, ma la bipolarità della Roma. Contro avversari forti fa spesso grandi partite, poi arriva una formazione di metà classifica e finisce che ne prende due e se il portiere non para anche quattro».

È un problema di testa, personalità o di cessioni?
«È stato venduto l’invendibile. Sono stati mandati via i migliori, quindi quello che si può fare adesso è questo. Anche perché non c’è più niente da vendere… Volevano mandare via anche Dzeko, menomale che la moglie si è opposta sennò adesso non c’era più nemmeno lui. Uno si chiede pure: “Siamo in Champions ma vogliamo uscire subito, che vendiamo tutti?”. La squadra è stata smontata e alcuni di quelli che sono venuti, Olsen a parte, non mi sembrano all’altezza dei ceduti».

Ma Napoli-Roma come finisce?
«Il Napoli ha il vantaggio della continuità e con Ancelotti ha anche un bel gioco. Mi andrebbe bene un pareggio anche se per come siamo messi servirebbe vincere. Secondo me 1-1, poi magari al 93’ facciamo il gol del 2-1, però sarebbe un miracolo».

Chi la decide?
«Dzeko se non fa il lunatico».


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