.

Zaniolo: "Torno al massimo ad aprile. A Roma sto benissimo, non ci sarebbe motivo per andare via"

di Redazione Vocegiallorossa

Nicolò Zaniolo ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, di cui vi proponiamo un breve stralcio.

Il suo è uno strano caso, due squadre come Fiorentina e Inter non capiscono di avere un gioiello tra le mani. Come se lo spiega?
«L’Inter penso abbia sempre bisogno di giocatori già pronti, già formati e io magari in quel momento non lo ero. Sono state scelte loro, li ringrazio perché poi, cedendomi alla Roma, mi hanno fatto arrivare in una città splendida come questa e in una società solida. Giocare qui è bellissimo, per i tifosi, per la città. Sono felicissimo di essere in giallorosso».

Ha mai avuto un momento in cui è crollato, dopo l’incidente?
«È stato peggio il secondo incidente. Quando è successo è scesa la notte. Ero rientrato contro il Napoli dal primo infortunio e mi sentivo bene, ho fatto anche due gol. Mancini mi schiera per la prima volta come titolare in Nazionale, contro l’Olanda. A un certo punto sento lo stesso dolore, con lo stesso movimento interno nell’altro ginocchio e tutto precipita. Non nascondo che per una settimana sono stato nel letto a piangere, senza parlare, a mangiare poco. Quel crack è stato una batosta incredibile e anche per questo ho scelto di cambiare chirurgo. Mariani aveva fatto un lavoro perfetto, il ginocchio destro infatti ora sta benissimo ma ora volevo introdurre un elemento di novità, per non ripiombare in qualcosa che mi sembrava di aver già vissuto, di conoscere».

Quindi in primavera dovrebbe tornare in campo?
«Più o meno aprile. Al massimo. In tempo per gli Europei».

Roma è un punto d’arrivo o una fase di passaggio della sua carriera? Si immagina anche in altre società più avanti?
«A Roma sto benissimo, sono in una grande squadra, in una società importante. Sto benissimo, sono amato dai tifosi e io amo loro, la società mi sostiene e non penso a cambiare aria. Non ci sarebbe motivo».


Altre notizie
PUBBLICITÀ