Roma Club Kiev, Kostenko: "Le partite dei giallorossi sono più stressanti della situazione in Ucraina"
Alessandro Kostenko, membro del Roma club Kiev, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport durante la trasmissione Borderò. Queste le sue parole:
Com’è la situazione in Ucraina?
«Sono fuori Kiev, gli sviluppi degli ultimi giorno sono prevedibili. Dal 2014 viviamo con questa situazione».
Vi aspettate l’attacco della Russia?
«Noi ci aspettiamo il peggio con la speranza che non cambi tanto. Non è così prevedibile, cerchiamo di vivere normalmente. Posso dire che cerco di non leggere le notizie. Quello che crea più stress sono i titoli esagerati. Tutti i miei amici sono preparati per scappare dal paese se le cose non cambiano o se l’invasione peggiora. Con la mia famiglia abbiamo un piano “B”».
Qual è il piano B?
«È difficile, adesso tutti vanno nelle città più a ovest o in Slovacchia. Adesso le frontiere sono chiuse e i pezzi per i biglietti sono fuori mercato. Non esiste un paese che ti può mandare via indietro o vietare l’accesso. L’Ungheria non è l’opzione più ottimale per chi vive a Kiev. Meglio la Polonia o Bielorussia».
Come si pone la popolazione ucraina verso il conflitto?
«Tutti si sono sempre dichiarati indipendenti, non è cambiato nulla. Il popolo adesso è ancora più unito rispetto a prima».
Che idea ti sei fatto della Roma?
«Le partite della Roma mi stressano più della situazione in Ucraina. Ogni anno in questo periodo la squadra diventa incredibilmente scarsa. Bisognerebbe scrivere un libro».
C’è la fiducia in Mourinho da voi?
«Da noi non avevamo tanta fiducia in Mourinho. Ho molti amici che tifano Tottenham e ci avevano messi in guardia. Ha vinto tanto in passato ma adesso non è come prima».